CASTELPLANIO – «Continuate a seguire i lavori, fate in modo che il raddoppio della ferrovia fra Castelplanio e Montecarotto venga ultimato». Fu uno degli ultimi desideri di Luciano Pittori, compianto sindaco di Castelplanio. Poco prima di morire, quasi senza più voce, chiese questo ai suoi compaesani. E oggi il sindaco Barbara Romualdi, in occasione del taglio del nastro del primo importante step per il raddoppio della linea Orte-Falconara, nel tratto che collega, appunto, i due Paesi della Vallesina, lo ha voluto ricordare. Soddisfazione e commozione, questa mattina, alla stazione di Castelplanio. Attivato finalmente il nuovo binario, la prima fase funzionale che si completerà entro il 2018 con l’attivazione dell’altro nuovo binario e del nuovo apparato centrale computerizzato della stazione di Castelplanio-Cupramontana. Circa 95 milioni di euro l’investimento complessivo effettuato da Rete Ferroviaria Italiana.
I numeri
Il nuovo binario – che sostituisce quello esistente – si sviluppa per 6,2 chilometri, in parte in affiancamento e in parte in variante planimetrica rispetto al tracciato precedente. Due i viadotti ferroviari realizzati sul fiume Esino, costruiti con travi in cemento armato precompresso della lunghezza di 23 metri, mentre le due campate di scavalco sono state realizzate ciascuna con 6 travi metalliche a “doppio T”, della lunghezza di 46 metri e dal peso di 450 tonnellate ognuna. Due anche i passaggi a livello eliminati (Maiolati Spontini e Castelplanio Stazione) e sostituiti da sottovia in cemento armato, dotati di vasche di accumulo e sistemi di pompaggio per garantire la sicurezza in caso di eventi meteorologici rilevanti. Realizzati inoltre il sottopasso e il nuovo marciapiede all’interno della stazione di Castelplanio. Mediamente sono stati impegnati nei cantieri circa 80 maestranze e 20 mezzi d’opera ogni giorno, con punte di 115 lavoratori e 35 mezzi. Complessivamente l’intervento, posto in essere da Salcef group, ha richiesto circa 280 mila ore di lavoro.
Gli accorgimenti
Inserite anche opere di mitigazione acustica, vale a dire barriere antirumore realizzate sui due terzi dell’intero raddoppio, nonché opere idrauliche di difesa in prossimità del fiume Esino. Abbattute quindi le barriere architettoniche della stazione di Castelplanio, grazie al nuovo marciapiede munito di percorsi e mappe tattili per ipovedenti, che integra l’ascensore e il sottopasso pedonale.
L’inaugurazione
«Il trasporto merci e passeggeri della nostra regione acquisisce velocità – ha osservato la vicepresidente delle Marche, Anna Casini -. Sono molto contenta di tagliare questo nastro, per ciò che rappresenta per il nostro territorio. È un modo per rinascere e ripartire, un progetto integrato che ha richiesto la collaborazione di tutti per essere portato a termine». Grande soddisfazione anche da parte del sindaco Romualdi, che ha dedicato la giornata, e l’importante opera infrastrutturale, al predecessore Pittori. Questa è la dimostrazione di ciò che si può fare quando si crede fermamente in qualcosa – le parole del Primo Cittadino -. Sembrava un sogno, un miraggio. Oggi, invece, è realtà. Noi, come Comune, abbiamo fornito esclusivamente il supporto, in modo da accelerare pratiche e lavori. Ma il merito è degli operai, dei responsabili del cantiere, che hanno lavorato giorno e notte, sempre con il sorriso». Il consigliere regionale Enzo Giancarli, dal canto suo, ha auspicato che l’atteso raddoppio della linea Orte-Falconara possa procedere speditamente e che l’inaugurazione di Castelplanio sia solo la prima di tanti altri “tagli del nastro” su questi binari. Presenti anche il sindaco di Maiolati Spontini, Umberto Domizioli e altri esponenti politici della Vallesina.