Annullata, lo scorso anno in pieno lockdown, l’edizione 2020 della RNTS Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola, e sospesa gran parte dell’attività di pubblico spettacolo e di laboratori in presenza rivolti agli studenti, l’Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata ha sperimentato molto in questi mesi una modalità nuova di confronto con le scuole e con il teatro educazione, contenuti inediti e dialogo in modalità ‘smart’ ed interattivo. Importante il lavoro di formazione realizzato in questo lungo periodo pandemico, ma ancora più grande è la voglia, ora, di ripartire con i ragazzi, i docenti, gli educatori, in modalità finalmente ‘live’. E si è già al lavoro su tanti progetti, tra cui anche l’edizione 2022 della RNTS.
Nel 2021, l’esperienza della RNTS si è pure confrontata con la necessità di non disperdere il dialogo quasi quarantennale avviato con le scuole di tutta Italia e di vari paesi europei sui temi del teatro educazione. Ma è stata una rassegna diversa da quelle che, sul territorio nazionale, hanno deciso di spostare online e in versione video gli spettacoli proposti dalle scuole. Per quest’anno, a Serra ci si è concentrati su un progetto ‘storico’ della Rassegna, quello dell’Officina Italia.
«La Rassegna Nazionale di Teatro Scuola Educazione – spiega il presidente ATGTP, Fabrizio Giuliani – è una realtà complessa, dove lo “spettacolo” è solo un momento dell’esperienza che il gruppo classe fa in loco, a Serra San Quirico: i laboratori, le officine, i salotti, l’accoglienza, il vedere sono tutti aspetti fondamentali nell’esperienza di crescita, scambio e confronto che chi viene in Rassegna deve e può fare. Quindi articolare una rassegna “on line” avrebbe prodotto un meccanismo artificioso e non virtuoso. Ci siamo dunque concentrati su un progetto per noi molto importante, “Officina Italia”, che esprime la volontà di far incontrare realtà scolastiche di differenti regioni, per un confronto sul ‘fare teatro’. Abbiamo pensato di attivare le officine “on line”, 4 incontri interattivi, per docenti ed operatori che lavorano nella Scuola, sulle possibilità di usare una “cassetta degli attrezzi” del Teatro Educazione, strumenti, riflessioni, proposte per un teatro educazione oggi e domani».
Questi incontri sono stati preceduti da un momento comunitario dove le Scuole che hanno partecipato alle ultime rassegne e alcuni operatori storici della Rassegna si sono confrontati sulla situazione attuale e soprattutto sul futuro instabile del post pandemia. Alla discussione è intervenuto anche il maestro Franco Lorenzoni, tra i fondatori di Cenci Casa-Laboratorio, punto di riferimento per scuole, insegnanti ed educatori, che nella sua qualità di consulente del Ministero dell’Istruzione ha sottolineato la vivacità di questa realtà, importanti nel difficile percorso di rinnovamento della scuola e dell’educazione in generale.