Jesi-Fabriano

«Ci rialzeremo». Parla Luca Faccenda (Jesi Rugby 70) dopo i danni del maltempo al campo di via Mazzangrugno

Il presidente del Club Rugby conta di riaprire il Terzo Tempo già da lunedì e dice: «Stiamo facendo la conta dei danni che superano certamente i 20-30mila euro»

Danni per il maltempo al campo da rugby di Jesi

JESI – È al campo di via Mazzangrugno Luca Faccenda, il presidente di Jesi Rugby 70, insieme a quanti si stanno rimboccando le maniche per ripristinare la situazione di sicurezza al campo da rugby di via Mazzangrugno dopo la prima ondata di maltempo di ieri, martedì 16. Le forti piogge hanno provocato l’innalzamento del torrente Folla con allagamenti sia dell’impianto da rugby che del ristorante “Terzo Tempo club house” e del vicino Vivaio Garden Europa.

Un fiume di melma che ha trascinato via con sé tutto quello che ha potuto. Oggi il maltempo non concede tregua, continua a piovere incessantemente ma nessuno si dispera, si arrende nonostante i danni. «Stiamo facendo la conta dei danni – dice Luca Faccenda – che superano certamente i 20-30mila euro, l’acqua ha sommerso completamente il campo in erba e allagato la sede del club e il ristorante, con computer ed elettrodomestici andati in malora. Stiamo pulendo, sistemando. Non ci arrendiamo, né disperiamo. Ci rialziamo, un po’ acciaccati. Entro la prossima settimana contiamo di riaprire, mentre gli allenamenti riprendono già da stasera sul campo sintetico che non ha avuto danni».

A ogni temporale o pioggia prolungata il campo da rugby paga un dazio molto salato. «Ringraziamo il Comune per la vicinanza – conclude Faccenda – purtroppo il fatto di essere in pianura, la mancanza di manutenzione dei fossi da parte del Consorzio di Bonifica e i cambiamenti climatici incidono negativamente. Serve mettere in sicurezza i fossi, servono controlli più serrati da parte dell’Ente preposto altrimenti ogni volta ci troveremo nella stessa situazione».