ANCONA – Riconversione ex Sadam di Jesi, entro la fine dell’anno la convocazione della Conferenza dei servizi e la sottoscrizione dell’accordo di programma per la realizzazione delle strutture commerciali. Il cronoprogramma è emerso dalla risposta all’interrogazione in consiglio regionale del consigliere Pd, Enzo Giancarli, che aveva chiesto alla Giunta regionale di poter sapere lo stato di attuazione dell’accordo sull’ex zuccherificio sia per quanto riguarda le realizzazioni di carattere industriale sia quelle di carattere commerciale, nonché la situazione dei lavoratori.
Dunque, per la fine del 2017 è attesa la firma dell’accordo di programma. «Nel frattempo – spiega Giancarli – ecco le misure che si sono concretizzate per la realtà produttiva. In primis i progetti commerciali, nodo centrale della riconversione e relativi alla costruzione di tre strutture medie e del retail park. Progetti per i quali è necessaria l’approvazione del Piano urbanistico attuativo che coinvolge Comune e Provincia. Lo scorso dicembre l’ultimo incontro convocato dall’Ufficio regionale del settore del commercio a cui ha partecipato anche la Seci real estate spa per conto di Eridania-Sadam. Dal vertice è emersa la necessità della variante urbanistica, mentre si è conclusa la fase di Valutazione ambientale strategica, propedeutica all’accordo di programma. Alla Provincia spetta, invece, il progetto della viabilità rispetto al quale si è aperto un dibattito con i Comuni di Jesi e Monsano. Dal punto di vista industriale è stata portata a termine la costituzione di Sadam Meccanica, specializzata nella costruzione di carpenterie strutturali e di precisione. La società supporta anche Sadam Engineering nella produzione ed installazione di impianti industriali. È inoltre stato mantenuto il sito di Servizi Corporate del Gruppo Meccaferri». Per quanto riguarda l’incubatore di imprese JCube, ha illustrato l’assessora Manuela Bora, Jesi Cube, «è una realtà operativa e certificata dalla Regione Marche e che vede oltre 30 start up incubate e 60 persone impiegate».
Infine la situazione dei lavoratori. Dei 66 ex dipendenti Eridania Sadam, in mobilità dal 1° luglio 2015, 63 sono rimasti ancora da ricollocare. Quattordici persone sono alla Sadam Meccanica con contratto a tempo determinato: per loro la mobilità finirà nel luglio 2018. Sette persone stanno scegliendo di andare a lavorare a Russi Ravenna con inizio febbraio 2018. Per il restante personale, la maggioranza dei lavoratori ha già finito il periodo di mobilità e i pochi altri hanno una situazione di scadenze scaglionate fino al 2018.
Definito questo quadro, il consigliere Giancarli ha sollecitato un incontro a breve per affrontare tutte le questioni aperte della riconversione Sadam tra Regione Marche, Comune di Jesi ed organizzazioni sindacali.