Jesi-Fabriano

Ricordi in musica, “perle” discografiche in mostra a Jesi

Inaugurata a palazzo Bisaccioni l'esposizione a cura del Rotary Club Jesi. La collezione si deve all’appassionato interesse del professor Sergio Angeletti, nato a Jesi, ma da sempre vissuto a Milano

JESI – Più di 3000 dischi, sia in bachelite a 78 giri che in vinile a 33 giri, che ripercorrono la storia della musica, accompagnando epoche e custodendo generi differenti. Una collezione incredibile e affascinante, che il professor Sergio Angeletti, nato a Jesi ma da sempre vissuto a Milano, ha destinato all’associazione “Raccolta Discografica Sergio Angeletti”, costituitasi di recente e presieduta dall’ingegner Paolo Morosetti. Alcuni di questi capolavori, grazie al Rotary Club di Jesi, il principale artefice di questa operazione culturale, sono in mostra a palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi. Da sabato 23 marzo a giovedì 4 aprile potranno essere ammirati.

La produzione musicale, che spazia dalla musica classica al pop, fino al jazz e al rock, ricomprende tutto ciò che è stato realizzato dai primi anni del ‘900 agli anni ’80, comprese le colonne sonore di film celebri e le armonie trionfanti che hanno dato vigore ai totalitarismi dello scorso secolo.

I dischi sono stati tutti inventariati dalla professoressa Loretta Mozzoni e dall’avvocato Paola Duca, presidentessa del Rotary Club di Jesi, e fotografati da Luciano Giuliodori, permettendo di individuare piccoli gioielli o rarità legati soprattutto alla musica sinfonica e operistica.

La mostra, che è nobilitata dal patrocinio del comune di Jesi, è stata organizzata in collaborazione con il Rotary Club di Altavallesina – Grotte Frasassi, Fabriano, Falconara Marittima, Fano, Pesaro Rossini, Senigallia, Urbino.

«Il Rotary Club di Jesi è da sempre sensibile a ogni manifestazione artistica e culturale – osserva Paola Duca -. Il professor Angeletti ha donato al nostro club la sua collezione. È un progetto molto importante per la città e le nuove generazioni perché veicola un grande patrimonio culturale. È uno spaccato decisamente rappresentativo della musica del Novecento. Sono quasi 3.300 i pezzi, 3.215 per la precisione. Devo ringraziare di cuore il dottor Filonzi, il governatore del nostro Distretto, che ha creduto fortemente in questo progetto, e gli altri Rotary Club che hanno collaborato. Questa raccolta sarà infatti itinerante».

«Ho chiesto al Club presieduto da Paola Duca di prendersi in carico i miei dischi dicendo di arrangiarsi – scherza il professor Angeletti -. Devo dire che si sono arrangiati molto bene. Hanno scelto dischi molto significativi per questa bella mostra». Oggi pomeriggio, 23 marzo, il taglio del nastro ufficiale.