JESI – L’alveo del fosso di Gorgolungo, che attraversa una bella zona verde alla periferia ovest della città, non si salva da chi lo ritiene una discarica a cielo aperto.
E, ai lavori di pulizia, in vista dell’inverno e delle piogge, “regala” parte del suo contenuto. Che non è fatto di sola acqua.
Ma anche di un groviglio di rottami che un tempo sembrano essere stati un motorino e una bicicletta.
“Pescati” e adagiati ai bordi della stradina che lo scavalca, tratto di congiunzione tra le vie Montecappone e Montesecco. Luoghi altamente frequentati da chi ama concedersi passeggiate o corse in mezzo al verde.
Nel tratto di fosso, poi, che passa per via del Burrone, ancora da sistemare in quanto intasato da una fitta vegetazione, sono riapparsi gli infissi di alcune finestre.
Diversi da quelli che erano stati rimossi l’estate scorsa, in metallo.
Ora sono in legno. Più naturali.