Jesi-Fabriano

Rifiuti, il sindaco Bacci: «Pd estraneo agli interessi dei cittadini»

Il primo cittadino di Jesi, risponde ai dem: «Jesi per primo aveva sollecitato tutti i Comuni ad accelerare i tempi per individuare un gestore unico. Ma quando in ballo c’è un miliardo di euro di investimenti, non si può non essere attenti e rigidi»

Massimo Bacci

JESI – «Quella del Pd è ancora una linea estranea agli interessi dei cittadini». È la replica del sindaco Massimo Bacci, alla sollecitazione da parte del gruppo consiliare del Partito Democratico a fare chiarezza sulla sua posizione in merito al passaggio ad un gestore unico provinciale della raccolta rifiuti.

La soluzione che potrebbe ottenere il via libera dall’assemblea dell’Ata giovedì prossimo (affidamento in house alla multiutility Multiservizi ed Ecofon) continua a vedere contraria l’amministrazione comunale di Jesi, dubbiosa sui tempi rapidi secondo i quali si vuole procedere e sull’assenza di un preventivo piano d’ambito. «Quello dei rifiuti- spiega Bacci- è un appalto da un miliardo di euro. È doveroso essere attenti e rigidi». E al Pd, che aveva detto «corretto l’affidamento house, solo ragioni politiche quindi, non tecniche, possono portare ad una scelta diversa. Compia il Sindaco Bacci la sua scelta politica», il primo cittadino risponde: «L’intervento del gruppo consiliare sulla gestione unica dei rifiuti e, ancor prima, certe dichiarazioni da parte di coloro che affiancano il nuovo segretario del partito, evidenziano come il Pd continui a mantenersi su una linea che non ha futuro perché totalmente estranea alle aspettative, ai bisogni e agli interessi dei cittadini».

Bacci prosegue: «Inviterei il Pd a compiere una serena riflessione e controllare i fatti, visto che Jesi per primo aveva sollecitato tutti i Comuni ad accelerare i tempi per individuare un gestore unico dei rifiuti. Ma quando in ballo c’è un miliardo di euro di investimenti, cioè duemila miliardi delle vecchie lire, non si può non essere attenti e rigidi rispetto a quella che è la procedura da adottare, non si possono firmare accordi rimandando a posteriori le modalità di conferimento, di raccolta, di impiantistica e di tanto altro ancora, perché così non si va incontro alle esigenze del territorio e soprattutto dei cittadini». Quanto al riferimento all’esternalizzazione delle mense scolastiche e alla questione della torre Erap chiamate in causa dai dem, il sindaco si riserva «due annotazioni finali: riguardo alla questione mense, il Pd dovrebbe solo ringraziarci per aver trovato quella soluzione che per anni aveva provato a ricercare senza riuscirci; quanto alla torre Erap, dopo quello che il Pd ha combinato, abbia almeno il buongusto di tacere».