Jesi-Fabriano

Riflessioni sulla storia e il ruolo degli intellettuali, Gramsci in mostra a Palazzo dei Convegni

L'esposizione dedicata al politico comunista sardo sarà inaugurata venerdì 16 alla presenza di Patrizia Rosini dell'Istituto Gramsci Marche e dalla curatrice della mostra nazionale Maria Luisa Righi

Il già sindaco di Jesi e senatore Aroldo Cascia

JESI – “Gramsci e la Grande Guerra” è il titolo della mostra che sarà inaugurata venerdì 16 febbraio, ore 17.30, a Palazzo dei Convegni di Jesi. Organizzata dall’Istituto Gramsci Marche sezione Jesi e Vallesina, l’esposizione aveva già fatto tappa alla facoltà di Economia e Commercio di Ancona in collaborazione con l’Università, l’associazione Gulliver e l’Istituto Gramsci regionale lo scorso mese di novembre.

mostra gramsci jesiA Palazzo dei Convegni venerdì prossimo ci saranno Patrizia Rosini dell’Istituto Gramsci Marche e la curatrice della mostra nazionale Maria Luisa Righi, membro della Fondazione Istituto Gramsci Onlus, saluti dell’assessore Luca Butini. Lo scorso anno, in occasione della mostra che era stata organizzata a Roma, venne pubblicato dalla Fondazione Gramsci il volume “Gramsci e la Grande Guerra” a cura di Stefano Mangullo e Maria Luisa Righi.

«L’idea di una mostra dedicata a Gramsci e alla Grande guerra è scaturita dall’incrociarsi, nel 2017, di più ricorrenze: l’ottantesimo anniversario gramsciano, il centenario della rivoluzione russa, le celebrazioni della Prima guerra mondiale – spiegano Francesco Giasi e Silvio Pons nel portale della Fondazione – Ci ha persuaso la possibilità di collegare la biografia di Gramsci e gli avvenimenti che si sono succeduti tra il 1914 e il 1918, e di valorizzare documenti e immagini oggi disponibili grazie a un proficuo lavoro di digitalizzazione che, oltre ad averli preservati, consente di fruirli in modi sino a ieri impossibili. Assieme alla documentazione conservata dalla Fondazione Gramsci abbiamo potuto utilizzare le carte di altri archivi e biblioteche, avvalendoci della preziosa collaborazione dell’Archivio Centrale dello Stato, che ha voluto ospitare l’esposizione, e della Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci. Gli scritti giornalistici di Gramsci raccontano gli anni della Grande guerra in maniera originale e consentono di illustrarla in modo suggestivo. Gramsci commentò quasi quotidianamente gli eventi che sconvolsero la politica e la società in Europa determinando la fine di equilibri secolari».