Jesi-Fabriano

Jesi, rigenerazione dei beni comuni: la proposta del circolo Ferretti

L'associazione culturale che promuove la fotografia si occuperà della digitalizzazione dei beni conservati in biblioteca e nei musei civici

Palazzo della Signoria a Jesi, sede della Biblioteca Planettiana

JESI – Un patto di collaborazione fra Comune di Jesi e Circolo culturale “Massimo Ferretti” per l’attuazione di interventi che coinvolgono l’Ufficio Biblioteca e l’Ufficio Musei, Cultura e Turismo. In particolare, l’attività di digitalizzazione, tramite apparecchi fotografici, di beni conservati dalla Biblioteca Planettiana e dai Musei Civici, l’organizzazione di mostre, e l’allestimento, presso la Biblioteca Planettiana, di una postazione dedicata alla consultazione del materiale digitalizzato. L’associazione culturale cittadini, ai fini della realizzazione dell’attività istituzionale, potrà utilizzare la stanza adiacente attualmente inutilizzata, facendosi carico di piccoli interventi manutentivi necessari a renderla praticabile.

In base al nuovo regolamento riguardante i beni comuni, si possono infatti realizzare interventi, tecnici o finanziari, di rigenerazione di spazi pubblici e di edifici. La collaborazione con i cittadini attivi può prevedere differenti livelli di intensità dell’attività condivisa sugli spazi pubblici e sugli edifici, ed in particolare: la cura occasionale, la cura costante e continuativa, la gestione condivisa e la rigenerazione. Le persone potranno pertanto realizzare interventi, a carattere occasionale o continuativo, di cura o di gestione condivisa degli spazi pubblici e degli edifici periodicamente individuati dall’amministrazione o proposti dai cittadini stessi.

La Giunta, sulla base degli indirizzi deliberati dal Consiglio Comunale anche all’esito di procedure partecipative e deliberative, individua periodicamente nell’ambito del patrimonio immobiliare del Comune gli edifici in stato di parziale o totale disuso o deperimento che, per ubicazione, caratteristiche strutturali e destinazione funzionale, si prestano ad interventi di cura e rigenerazione da realizzarsi mediante patti di collaborazione (si attende l’elenco). I cittadini stessi, comunque, possono avanzare idee. Potrebbero essere previsti sconti sui tributi locali per quanti si prendono la responsabilità di un bene pubblico, o contributi da parte del Municipio per particolari situazioni.