Jesi-Fabriano

Rinascimento Chiaravallese all’attacco di Moreno Bartolucci: «Inopportuno il suo sostegno al sindaco uscente»

Il movimento di centrodestra a Chiaravalle contesta aspramente la decisione del Presidente dell’Associazione Modellisti Chiaravallesi di schierarsi al fianco di Damiano Costantini

Corso Matteotti, la strada principale del centro storico di Chiaravalle
Corso Matteotti, la strada principale del centro storico di Chiaravalle

CHIARAVALLE – Rinascimento Chiaravallese contro Moreno Bartolucci. Il movimento di centrodestra non condivide l’appoggio del presidente dell’Associazione Modellisti Chiaravallesi al sindaco uscente Damiano Costantini.

«Non crede il Presidente Bartolucci, persona stimata, che la sua uscita inopportuna possa danneggiare l’Associazione stessa? – si chiede Rinascimento Chiaravallese -. Non sarebbe stato più opportuno “dismettere” gli abiti del Presidente di un’Associazione e se proprio condivide il programma, candidarsi al fianco del Sindaco uscente? E i suoi associati son tutti d’accordo con questa sua infelice uscita? Comprendiamo che l’inquilino di Piazza Risorgimento sia in grande difficoltà e sia molto nervoso, e che probabilmente stia chiedendo aiuto a tutti, ma il gesto del Presidente dell’Associazione è, e non solo appare, di inaudita gravità politica. Vogliamo ricordargli che la sua Associazione occupa locali di proprietà del Comune e che l’amministrazione comunale, con in testa il Sindaco, ha commissionato all’Associazione Modellisti Chiaravallesi alcuni lavori tra cui il modello dell’abbazia in acciaio posizionato nella rotatoria della strada verso il mare. Ci sembra che ci sia parecchio materiale per evocare il “conflitto di interessi”».

Il movimento di centrodestra prosegue: «Non passa giorno che i media on line, non riportino una conversione (leggi ex consiglieri di opposizione) o di un “endorsement” in favore dell’inquilino di piazza Risorgimento. Non basta il volantinaggio che da febbraio il Sindaco ci propina in tutte le salse per magnificare ed esaltare il suo lavoro, facendo passare per straordinario ciò che normalmente un sindaco ha il compito di fare cercando così una nuova forma di legittimazione. Non bastano i “fogli” del Comune distribuiti nelle cassette della posta per riferirci di quello che vorrà fare un ”domani” (essendo stato incapace di farlo in questi cinque anni). Ora, giorno dopo giorno, per calmare il nervosismo e le preoccupazioni del Sindaco e per nascondere le proprie difficoltà, nascono fantomatici comitati “pro sindaco” quasi più numerosi dei chiaravallesi stessi».

La battaglia politica inizia a infuocarsi.