CUPRAMONTANA – Un piccolo comune che custodisce grandi segreti: rinvenuti a Cupramontana gli spartiti originali di Don Niccolò Bonanni, maestro di Gaspare Spontini.
Una civiltà musicale ricchissima quella della Vallesina che grazie all’incontro tra Aldo Cerioni, socio dell’Archeoclub di Cupramontana, e del maestro Cristiano Delpriori, ha riportato alla luce antichi manoscritti di Niccolò Bonanni. Materiale che si trova nella biblioteca di Cupramontana, un lascito della famiglia Dottori che fra i suoi antenati ebbe Otorino Dottori, uno dei più longevi direttori della banda musicale del paese che diresse dal 1906 al 1950. Dottori lasciò al figlio Delfo i manoscritti, che all’epoca facevano parte del repertorio della banda, che porta il nome di Bonanni sin dal 1922, e che da allora non furono mai più suonati.
Nato a Fabriano, Bonanni visse a Cupramontana dove insegnò a suonare a Gaspare Spontini: «Cupramontana non ha mai dimenticato Bonanni – ha chiarito il Sindaco Luigi Cerioni – Nel 1883 fu posta una epigrafe nella facciata della casa dove abitò in via Marianna Ferranti, per volontà degli amministratori dell’epoca. Il 150esimo anniversario della banda musicale è l’occasione per valorizzare questo personaggio: valutati i ritrovamenti abbiamo contattato l’amministrazione di Maiolati affinché Bonanni venga valorizzato in tutto il territorio». Un progetto destinato ad essere il primo di una serie anche in vista del nuovo Teatro che vedrà la luce nel paese.
Spartiti ben conservati che sono stati trascritti e studiati da Delpriori: «Valore aggiunto del concerto debutto dell’Astral Ensemble del 30 giugno nella chiesa di San Leonardo di Cupramontana (ore 21.30) sarà l’uso di strumenti musicali antichi, insieme al Coro di musica sacra Vox Poetica di Fermo». Scopo della serata è quello di rivalutare e far conoscere Bonanni e le sue opere, un pezzo del nostro patrimonio culturale: «Il ritrovamento è un faldone di 18 composizioni che si leggono bene nonostante il tempo – ha evidenziato Cerioni dell’Archeoclub – Cupramontana ha sei organi, tra questi un Sebastiano Vici (rinomato organaro di Montecarotto, ndr) del 1700 con cui Bonanni insegnò a Spontini, sinonimo di una ricchezza culturale che dobbiamo valorizzare».
«Da circa venti anni la Banda cittadina ha cominciato a lavorare, con il supporto del Comune e dell’Archeoclub ci troviamo a valorizzare un grande personaggio da cui prendiamo il nome – Emore Giampaoletti della Banda Bonanni di Cupramontana – Il concerto del 30 giugno sarà la ciliegina sulla torta». Soddisfatto l’assessore alla cultura di Maiolati Sandro Grizi: «Il ritrovamento dei lavori del maestro di Gaspare Spontini dimostra che abbiamo archivi sotto casa da cui dobbiamo attingere per scoprire quanta ricchezza c’è nel nostro territorio». Il concerto, gratuito, che si terrà nella chiesa di San Leonardo a Cupramontana il 30 giugno alle 21.30, è patrocinato anche dalla Fondazione Pergolesi Spontini, parteciperanno Attilio Motzo violinista del Conservatorio di Cagliari, il professor Paolo Peretti e il maestro Giulio Fratini.