Jesi-Fabriano

Il Risorgimento Italiano apre gli incontri di storia contemporanea

"È successo un 48! Politica e società in Italia tra 800 e 900" è il titolo del nuovo ciclo di incontri di storia contemporanea che si terranno nella splendida cornice della Sala Maggiore del Palazzo della Signoria

è successo un 48
Un momento della conferenza con Gian Luca Fruci, dell'Università di Bari, sulle rivoluzioni del 1848

JESI – Il ciclo di incontri dedicati alla storia contemporanea ha preso il via ieri sera (15 marzo) nella splendida cornice della Sala Maggiore del Palazzo della Signoria.

è successo un 48
Il libro del professore sul tema affrontato a Palazzo della Signoria

Davanti ad un pubblico attento e numeroso, il professor Gian Luca Fruci, dell’Università di Bari, ha dedicato ampio spazio alle rivoluzioni del 1848 esaminando i moti italiani che portarono alla Prima Guerra di Indipendenza nel quadro dei rivolgimenti europei che caratterizzarono un anno talmente fatale da originare poi il modo di dire “qui succede un 48!“, a significare cioè uno sconquasso generale. Dalle barricate a Parigi fino agli eventi che hanno caratterizzato l’Italia in quegli anni, il professore è riuscito a raccontare i moti di protesta che hanno caratterizzato la storia di molte città in tutta Europa. «Il Quarantotto è stato un grande esempio di apprendistato della politica su tutti i livelli – ha detto Fruci per anticipare un focus sulla nostra Penisola – anche da parte di soggetti che fino a quel momento erano esclusi come le donne e i ceti popolari». Tra i protagonisti di questa epoca in Italia c’è sicuramente Pio IX la cui immagine viene riprodotta su bottiglie e fazzoletti, dando il via a quel rapporto tra politica che diventa gadget, e commercio, che possiamo vedere ancora oggi.

E' successo un '48
La locandina degli eventi “E’ successo un ’48!”

I prossimi incontri si terranno sempre il giovedì alle 18.15 a Palazzo della Signoria. Il comitato scientifico, composto da Fulvio Cammarano, contemporaneista dell’Università di Bologna, e da Riccardo Piccioni, ricercatore e docente di storia del Risorgimento presso l’Università di Macerata, ha scelto per questo ciclo di incontri un titolo roboante originato dai moti rivoluzionari che scossero l’Europa nel biennio 1848-49. La coincidenza con numerosi anniversari, come il 70° delle prime elezioni dell’Italia repubblicana nel 1948, il 50° della rivolta giovanile del 1968 e il 40° della tragedia di Via Fani e del rapimento di Aldo Moro, ha suggerito l’ideazione di un ciclo incentrato su avvenimenti e dinamiche politiche di cruciale importanza nella storia d’Italia.

I successivi appuntamenti saranno giovedì 29 marzo con Giovanni Scirocco, dell’Università di Bergamo, che parlerà delle accesissime elezioni del 1948, giovedì 19 aprile con Valentina Casiini, dell’Università di Bologna, che terrà l’attesa conferenza sul 1968 e la contestazione giovanile e infine giovedì 26 aprile con Guido Formigoni, della Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano, che parlerà di un fatto storico che fece da tragico spartiacque nella storia della Repubblica: il
caso Moro.