Jesi-Fabriano

Ristori Covid, Jesiservizi ripiana il bilancio

La municipalizzata diretta da Salvatore Pisconti, che ha dovuto far fronte all'aumento dei costi a causa della pandemia, riporta i conti in attivo

JESI – Utile lordo, ante imposte, di 101 mila euro. A conseguire tale risultato, a settembre, la municipalizzata Jesiservizi. Nonostante il Covid, la società pubblica diretta da Salvatore Pisconti, che si occupa fra le altre cose di igiene urbana, mense scolastiche e farmacie, è riuscita a riportare i conti in ordine. Grazie anche ai ristori per i servizi non resi per cause di forza maggiore (la pandemia), il bilancio torna in attivo.

L’impatto sulle varie attività gestite, del resto, è stato notevole. Appena qualche settimana fa, il coordinatore della Jesiservizi aveva fatto il punto in commissione consiliare, rivelando di aver dovuto pagare fino a 6 euro a mascherina durante la prima ondata per poter continuare a garantire il servizio di raccolta rifiuti.

«La Jesiservizi non è una società a scopo di lucro – ha specificato Pisconti -. L’obiettivo è quello di erogare i servizi nel miglior modo possibile, mantenendo i conti in equilibrio, con le risorse messe a disposizione prevalentemente dai soci e, in minura minore, dal mercato. Questa è una società che fattura 11, 12 milioni all’anno e ha un centinaio di dipendenti, senza considerare l’indotto. I nostri bilanci hanno sempre registrato utili, pur ridotti, e non sono mai stati fatti giochi amministrativi. Non distribuiamo dividendi, la mission è unicamente quella di erogare servizi qualitativamente e quantitativamente di livello».

Relativamente alle mense scolastiche, sono stati riorganizzati strutture e servizio (sanificazione, distanziamento, dispositivi, igienizzanti, etc.) e ciò produrrà un incremento delle spese di circa 90 mila euro da settembre a dicembre 2020.