ROSORA – Un piccolo paese dalle grandi risorse. È Rosora, perla dell’alta Vallesina, con il suo capoluogo in alto, e le due frazioni, la piccola Tassanare dove resistono appena una ventina di abitanti e la più popolata e vivace Angeli, al confine con Mergo, dove si sviluppano anche le attività commerciali e industriali e dove risiedono almeno 1800 abitanti. In questo fazzoletto di terra, poco più di 1900 anime, grande è l’impegno comune a sostegno della collettività con le poche risorse a disposizione.
Ieri (17 gennaio), il piccolo Comune dalle grandi idee, guidato dal sindaco Fausto Sassi, è riuscito ad acquistare un minibus elettrico, a servizio della popolazione scolastica ma anche degli anziani e portatori di handicap del paese.
«È il primo veicolo elettrico al servizio della nostra comunità – spiega il sindaco Fausto Sassi – che servirà sia per il trasporto sociale, sia come scuolabus. Ha una capienza di 13 posti ed è munito di pedana elettrica in caso di trasporto di persone in carrozzina». Un bell’investimento per una piccola realtà.
Come siete riusciti a coprire le spese?
«L’acquisto del minibus elettrico – sottolinea il vice sindaco e assessore ai trasporti-volontariato Paolo Bernardini – è stato possibile grazie ad un bando emesso dalla Regione Marche per l’acquisto di veicoli elettrici sostenibili, al quale l’Amministrazione Comunale ha partecipato cofinanziando l’importo finale».
Quanti mezzi ha a disposizione il Comune?
«Al momento due. Questa Amministrazione è molto sensibile all’ambiente e già nel giugno 2020 aveva acquistato un autobus per il trasporto scolastico con motore euro 6, andando a rottamare i nostri vecchi bus che oltretutto erano molto inquinanti».
Come sarà utilizzato il nuovo mezzo?
«L’autobus sarà usato come scuolabus, ma anche come mezzo per il trasporto sociale. Ogni venerdì, per venire incontro alle esigenze della popolazione più anziana e quindi non più abile alla guida, mettiamo a disposizione l’autobus (con due operai del Comune che si prestano a fare gli autisti, a turnazione a seconda degli orari lavorativi) per gli anziani. Il mezzo accompagna gli anziani della frazione Angeli per recarsi al cimitero di Rosora e per raggiungere il capoluogo, magari a trovare dei parenti e quelli di Rosora, per scendere alla frazione per le commissioni in farmacia, nei negozi e comunque per far accedere loro a servizi che altrimenti nel capoluogo non troverebbero».
A fronte di poche risorse dunque c’è grande inventiva…
«Io rappresento un gruppo di persone che operano quotidianamente in modo coeso per il bene della collettività e ci tengo a sottolinearlo. È vero siamo un piccolo Comune, quindi anche le risorse economiche a nostra disposizione sono esigue, per cui dobbiamo rimboccarci le maniche e inventarci qualcosa per garantire comunque i servizi essenziali soprattutto alla fascia fragile della popolazione e ai nostri bambini».
A proposito di bambini… so che siete a lavoro già per programmare l’appuntamento di giugno
«Esatto, quello è un appuntamento a cui teniamo molto perché ci permette di far conoscere ai nostri bambini la natura, il fiume e quei giochi antichi di cui si è persa memoria nei meandri della tecnologia. La festa “Gimo giù ‘l fiume” si compone di tanti momenti di aggregazione: i giochi antichi e tradizionali, come l’arco costruito a mano con i rami del fiume, le cerbottane con le penne bic, la corsa del sacco…. E poi, le lezioni con Legambiente sul riciclo e sul corretto smaltimento dei rifiuti, le curiosità del WWF sulla fauna e flora dei fiumi. Il Covid ci ha costretto ad annullare molte iniziative e a trovare formule nuove, speriamo che non ci impedisca di fare questa festa, molto sentita dalle famiglie di Rosora».
Per le famiglie, c’è anche un’altra iniziativa a cui tenete molto…
«Sì, le piantine per i nuovi nati. Ogni anno andiamo all’Assam a prendere le piante da piantumare in un terreno comunale per dare il benvenuto a ogni bambina e bambino neonato in paese. Un piccolo ma significativo gesto che mostra comunque l’attenzione verso le famiglie del paese».