JESI – «Siamo partiti bene, tante presenze e la preziosa possibilità di lavorare sui dettagli. L’impianto? Abbiamo lavorato tanto tutti per renderlo di nuovo il più accessibile e vivibile in breve tempo, col presidente Luca Faccenda che si sta dando da fare moltissimo. Continueremo a impegnarci per migliorarlo, sono certo che ci riusciremo e che lo renderemo ancora più bello di prima». Parola di Marco De Rossi, direttore generale e tecnico della Seniores del Rugby Jesi ’70, al via del ciclo di allenamenti estivi dei Leoni che si sono ritrovati al “Latini” di via Mazzangrugno poco meno di un mese dopo l’alluvione che ne ha duramente messo alla prova le strutture.
«Siamo stati in tanti, in un gruppo unico – dice De Rossi – che ha riunito la futura Under 18, la Serie B e alcuni ragazzi di Macerata che abbiamo invitato per allargare il numero e avere anche un po’ di opposizione. Abbiamo fatto lavoro specifico di reparto, su quei dettagli che nel rugby decidono e fanno vincere o perdere le partite. Un lavoro che ci dovrà permettere di migliorare in vista del prossimo campionato. Continueremo così, con tre sedute la settimana, per i mesi di giugno e luglio».
Intanto è tempo di bilanci e feste di fine stagione. A partire da quella che ha riunito al Terzo Tempo quanti hanno dato il loro fondamentale supporto per la riuscita, fra aprile e maggio, dei due grandi appuntamenti con il Torneo “Federico II” e con il Memorial “Leonardo Mussini” che, all’insegna del minirugby, hanno complessivamente riunito oltre mille piccoli rugbisti e circa 3mila presenze con familiari e accompagnatori. «Una conviviale che ha riunito 150 persone fra volontari che hanno lavorato per il Federico II e per il Mussini e i loro familiari – spiega Juri Baglioni, responsabile settore minirugby della società jesina – abbiamo voluto ringraziare tutti perché senza il loro impegno non sarebbe stato sicuramente possibile organizzare e con successo eventi di tale portata. E si è trattato anche di una maniera di tornare alla normalità dopo l’alluvione di maggio. Per l’occasione il presidente Luca Faccenda ha voluto premiare con coppa e targa l’impegno di chi si è dato da fare: a ritirarle in rappresentanza dei volontari sono stati Andrea Giacani, Eugenio Gregorini e Enrico Sandroni, rispettivamente presidente, vice presidente e consigliere dello Junior Rugby Jesi. Premiata inoltre al completo la famiglia Amendola, che coi suoi 4 componenti si è spesa in maniera importante prima, durante e dopo ciascun appuntamento».
Il prossimo fine settimana porterà invece con sé un appuntamento speciale per concludere l’annata proprio del minirugby. «In circa 90, fra piccoli atleti e familiari, saremo a Pian dell’Elmo per una festa di fine stagione che ci vedrà, sabato e molti anche domenica, stare insieme al San Vicino».