JESI – Falsa ripartenza per la Rugby Jesi ’70 alla ripresa dopo la sosta del campionato di serie C. I leoncelli cedono il passo in trasferta sul campo dell’Unione Rugby San Benedetto, senza riuscire mai a entrare in partita e mancando di incisività nelle fasi di definizione. Finisce 20-10 (9-0 a fine primo tempo), Jesi paga soprattutto per le punizioni concesse ai rivieraschi: 6 di cui 5 a segno. Commenta il tecnico Mariano Fagioli: «Paghiamo per aver giocato in sordina tutto il primo tempo, sbagliando al piede quei punti che invece il San Benedetto ha realizzato. Sulla loro meta abbiamo difeso male dalla malle. Anche il secondo tempo ho visto troppe palle perse, mancanza di gestione alla mano. Quando abbiamo cercato di giocare ormai era troppo tardi. Non siamo stati scaltri nel gestire la definizione di situazione chiave, con le touche per chiudere sbagliate due volte. Complimenti al San Benedetto che è stato più cinico».
Primo calcio di punizione per i locali al 7′, per fallo commesso da Jesi, ma San Benedetto sbaglia. Non fallisce invece al 12′ (3-0). San Benedetto in percussione, i leoni regalano altre due punizioni, graziando i locali al 32′ quando, vicinissimi alla meta, mancano di concretezza. Il secondo tempo vede la prima meta di San Benedetto che si porta al 14′ sul 14-0. La Seniores jesina resta a secco fino al 30′: ottima apertura a sinistra e Ramazzotti supera due avversari fino alla meta (14-5). Dopo pochi minuti altra punizione a segno di San Benedetto (17-5). La reazione di Jesi arriva a match già compromesso, con la seconda meta del neo entrato Scaloni (17-10). Prima del termine ennesimo calcio di punizione che porta l’Unione al 20-10.