JESI – «Uno scontro diretto, fondamentale. Sono fiducioso: in casa nostra riusciamo sempre a mettere in campo qualcosa di diverso». Così Mariano Fagioli, allenatore del Rugby Jesi ’70, in vista del ritorno in gioco del quindici leoncello domenica prossima alle 14,30 contro Viterbo. Un match cruciale per la corsa salvezza di Jesi in serie B. Attualmente le due squadre condividono il penultimo posto in classifica. E a retrocedere in C a fine stagione saranno le ultime due.
«Nell’ultimo turno prima della sosta per il Sei Nazioni- spiega Fagioli- le quattro squadre che chiudono la graduatoria si sono incrociate fra di loro. Noi abbiamo perso a Livorno, che è quart’ultima con 21 punti. Il nostro prossimo avversario, la Union Rugby Viterbo che di punti ne ha 11 come noi, è stata sconfitta in casa dall’ultima, che è Arezzo. C’è un po’ di rammarico, perché con un miglior risultato da parte nostra avremmo potuto distanziarli. Ma è andata anche bene, perché se loro avessero vinto saremmo stati noi a restare indietro. Ci aspetta una partita dura domenica. Nella gara d’andata sul loro campo perdemmo 23-19. Ci sarà equilibrio. Ma noi dobbiamo portare il confronto dalla nostra».
La gara si disputerà sul nuovo terreno di gioco in sintetico della casa del rugby jesino di via Mazzangrugno, il “Carlo Quaresima”. Una sfida che arriva dopo che allo stadio Carotti lo spettacolo del Sei Nazioni femminile, con Italia- Galles, ha riunito intorno alla palla ovale 3.300 spettatori. «E’ stato un grande evento- dice Fagioli- una bella promozione per il nostro sport. Ora torniamo sul nostro campo, dove sappiamo di riuscire spesso ad avere qualcosa in più. Lo abbiamo di recente fatto vedere, a livello di risultato e di prestazione, anche con avversari dalla classifica importante come la capolista Bologna, alla quale abbiamo preso un punto, o Modena».