JESI – La Rugby Jesi ’70 perde lo scontro diretto di Arezzo e, scavalcata in classifica dai toscani che si portano al terzultimo posto, torna a mettere a repentaglio la salvezza nel campionato di serie B. Il passo falso aretino riporta i leoncelli sulla scomoda penultima piazza e ora, dopo la sosta di Pasqua, nelle tre partite che restano il quindici di Fagioli dovrà risalire: il calendario propone due partite casalinghe consecutive, contro terza e seconda forza del campionato Parma e Perugia, e infine in casa della quarta, Modena. Nello stesso lasso di tempo Arezzo andrà in casa di Bologna (quinta), riceverà Livorno (nona) e chiuderà in casa dell’Amatori Parma (ottava). Jesi insegue a due lunghezze di distanza il terzultimo posto degli aretini, dietro in ultima piazza c’è a meno due Viterbo, che di qui alla fine incrocia Amatori Parma, Florentia e infine il Romagna. Sulla carta è proprio quello di Jesi il calendario più complicato.
Ad Arezzo, i leoncelli arrivavano con giocatori acciaccati e tante assenze. Il giovane Vittorio Santarelli parte dalla panchina ma al suo esordio in campo centrerà un tiro su due e sarà fondamentale nell’evitare una meta che avrebbe piegato le gambe dei leoni nel loro momento migliore. Una bella soddisfazione per il club e per il neo 18enne del vivaio. Il Rugby Jesi parte in sordina e nei primi 20’ va subito sotto, con un parziale di 20-0 per merito di due mete e due punizioni aretine. I locali calano e Jesi ha due nitide occasioni per chiudere il primo tempo recuperando il distacco. Ci riescono con Albani. Il primo tempo termina 20-5 per Vasari. La partita cambia volto e Jesi tiene un buon ritmo nel secondo tempo. Al 12′ arriva la seconda meta leoncella con Feliciani, al 21′ fa il tris Pierpaoli. Sul 20-17 Jesi potrebbe raggiungere l’Arezzo su punizione ma per un soffio sciupa. Nonostante le occasioni per andare in vantaggio, Jesi cerca soluzioni difficili e manca di concretezza sugli ultimi 3 metri. A tempo ormai scaduto l’attenzione cala e Arezzo realizza la terza meta del match, termina 27-17.