JESI – Taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione Luca Ceriscioli per i nuovi spogliatoi dell’impianto da rugby di via Mazzangrugno a Jesi. A fare gli onori di casa il presidente del Rugby Jesi ’70, gestore della struttura e che ha realizzato i lavori, Luca Faccenda che ha accolto fra gli altri il presidente del Coni Marche Fabio Luna, i rappresentanti della Federugby nazionale e il presidente di quella regionale Maurizio Longhi, il consigliere regionale Enzo Giancarli, gli assessori del Comune di Jesi Ugo Coltorti e Roberto Renzi.
I nuovi spogliatoi, adiacenti il già realizzato e utilizzato da qualche anno secondo campo in sintetico, sono stati realizzati con un contributo di 75 mila euro da parte della Regione Marche, destinato al miglioramento dell’impiantistica sportiva regionale. L’opera, iniziata nel giugno dello scorso anno e terminata a dicembre 2018, è costata complessivamente 230 mila euro ed è stata cofinanziata dalla Federazione Italiana Rugby per altri 40 mila. Si tratta di quattro spogliatoi atleti e atlete, un locale tecnico, una lavanderia e deposito maglie, un locale infermeria e antidoping, tre spogliatoi per arbitri. I nuovi vanno ad aggiungersi ai due vecchi spogliatoi per atleti più uno per l’arbitro già presenti.
Per il Rugby Jesi ’70: «Un traguardo importante, che viene dopo l’inaugurazione del nuovo campo in erba sintetica e dell’impianto di illuminazione, a loro volta cofinanziati dalla Federazione per 105 mila euro. Il campo e i nuovi spogliatoi si sono resi necessari sia per l’aumento del numero di atleti tesserati, dal minirugby alla seniores, sia per consentire una migliore distribuzione dei giocatori durante gli allenamenti e le partite».
Non solo. «Proprio pochi giorni fa fa il club ha organizzato il Torneo Federico II: oltre 800 atleti, accompagnati da società, staff tecnici e famiglie, hanno preso parte. In tutto circa 2 mila e 400 persone sono state ospitate nell’impianto e nella club house. Gli atleti hanno potuto giocare su tutti i campi a disposizione: quello in erba, il sintetico, il campo in erba dedicato al minirugby e il campo da calcetto. Numeri di questa portata sono possibili, oltre che per la disponibilità dei volontari di tutta la società, grazie alla dotazione che può essere offerta ai rugbisti di tutte le età».