JESI – Rugby Jesi ’70 spedito verso il debutto casalingo nel campionato di serie C1, che domenica scorsa ha visto i leoncelli partire col piede giusto con la vittoria per 13-31 sul campo di Fano. Domenica prossima 8 ottobre prima sfida di stagione sul campo amico dell’impianto jesino. E sarò subito sfida al vertice, con inizio alle ore 15,30, fra Jesi e San Benedetto, che nel primo turno ha battuto per 25-17 l’Abruzzo Rugby.
Dopo la positiva partenza della prima giornata, il tecnico leoncello Mariano Fagioli parla di «ottime prestazioni e tanta maturità da parte di tutti. Negli ultimi impegni precampionato avevo visto i ragazzi stanchi, quasi in difficoltà. Ma contro il Fano non si sono fatti prendere dalle difficoltà iniziali. Siamo andati molto bene, abbiamo insistito sul nostro gioco, ottima la distribuzione dei palloni. Anche in mischia chiusa abbiamo aggiustato le difficoltà. Tutto è andato bene e le mete sono arrivate. Queste partite è un attimo perderle, senza contare che fuori casa non è mai facile. Ma abbiamo espresso un buon gioco, ordinato e veloce, e questo fattore ci ha premiato».
Sotto ora con la prima apparizione davanti al proprio pubblico. Intanto Jesi archivia anche il primo test amichevole sostenuto dalla Under 18 leoncella contro i pari età di Macerata. Risultato finale: otto mete per i leoni contro due dei maceratesi. La gara, spiega la società jesina, è stata seguita «dal nuovo tecnico Ernesto Ballarini, artefice della promozione in serie A del Pesaro e da questa stagione passato a Jesi, dove ha sposato il nuovo progetto triennale che il club ha predisposto per far crescere in numero e qualità non solo i giocatori ma anche il settore tecnico». Piano redatto da Francesco Possedoni che spiega: «Abbiamo deciso con il presidente Luca Faccenda di investire soprattutto nella 19, per dare una ventata di novità sul fronte tecnico a chi già lavora con noi da anni, grazie all’inserimento di Ernesto, uomo dalla straordinaria esperienza nel mondo della palla ovale. Abbiamo ragazzi nuovi, tecnico nuovo, ci vorrà tempo per amalgamare il tutto ma la qualità c’è e si vede. Nel progetto triennale, i ragazzi che lavoreranno con noi avranno mente e corpo pronti per la serie B».
In organico giovani nati fra il ’99 e il 2001, con nuovi inserimenti da Fabriano e Falconara.