JESI – «Ho cominciato con un po’ di emozione ma ho trovato un ambiente che mi piace. E ora…siamo forti!». Nicola è uno dei protagonisti del progetto RugbyAmo, condotto in collaborazione fra Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi., Rugby Jesi ’70 e Cooss Marche. Dallo scorso settembre una iniziativa che ha saputo tener duro, attraversando e superando anche le difficoltà create dalla pandemia. E che in questa primavera sta proseguendo il suo percorso di inclusione attraverso la palla ovale.
Insieme ai suoi compagni Edoardo, Matteo, Cristopher e Valentino, Nicola ha avuto modo in questi mesi di accostarsi allo sport e al rugby, seguiti sul campo dai tecnici e educatori formati come Mariano Fagioli, Andrea Doninelli e Antonio Rea.
«Il rugby lo conoscevo già – racconta Nicola- perché qui su questo campo e in questa società mio fratello ha giocato per tanti anni e a me è capitato di seguirlo e di assistere alle partite. Avevo anche provato a giocare al tempo e mi ricordo pure di una pallonata che mi era arrivata! Adesso però col pallone va decisamente meglio: passaggi, corsa e placcaggi, abbiamo provato diverse cose insieme a Mariano, Andrea e Antonio. E ora sono proprio più tranquillo».
Fra i partecipanti a RugbyAmo c’era già una conoscenza. «Ma ora siamo diventati una squadra– dice Nicola- qui mi piacciono le persone e quello che facciamo, esercitandoci e stando insieme. Sono tutti davvero bravi».
Dall’autunno scorso i ragazzi, assistiti da Cooss Marche, hanno avuto la possibilità di cominciare a fare attività e avvicinarsi al gioco, svolgendo esercizi di psico motricità, prendendo confidenza con l’ovale e con la nuova realtà, integrandosi nella famiglia del rugby jesino. Con l’obiettivo di riuscire man mano ad ampliare e rafforzare il progetto.