Jesi-Fabriano

Ruggeri e Frullini fuori dalla Giunta, duro attacco al sindaco

I due assessori dell'Esecutivo guidato da Damiano Costantini escono di scena. Terremoto politico a Chiaravalle. Non mancano le frecciate al Primo Cittadino

CHIARAVALLE  – «Bisogna essere duri senza perdere la tenerezza». Il poster di Che Guevara con una delle sue frasi celebri campeggia sulla parete dietro il tavolo dove sono riuniti gli assessori Riccardo Frullini e Roberta Ruggeri, il segretario locale del Pd, Giovanni Brandoni, il capogruppo consiliare Mattia Morbidoni. La tenerezza e la voce rotta dall’emozione di Roberta Ruggeri, fino a ieri assessore al bilancio ed ai servizi finanziari, attenuano solo in parte la durezza delle repliche del Pd al sindaco Damiano Costantini, che ieri ha deciso di ritirare le deleghe più significative ai lavori pubblici, ai servizi tecnici ed alla manutenzione a Riccardo Frullini dopo la lettera firmata dagli assessori Amicucci, Chiappa, Favi e dai consiglieri Mosconi, Re, De Santis e Gini, tutti del gruppo di maggioranza Chiaravalle Bene Comune, critici nei confronti del collega Frullini e decisi a sollecitare il sindaco a togliergli appunto le mansioni prioritarie.

Ebbene il Pd replica con fermezza al sindaco e la conseguenza è che Frullini e la Ruggeri danno le dimissioni da assessori e sottolineano l’inevitabilità del gesto mentre Brandoni e Morbidoni evidenziano le tappe e i contenuti di una crisi che era tale già da mesi. «Il PD – ha anticipato il segretario Brandoni – ha dato un contributo essenziale per la vittoria delle elezioni del 2013 ma il sindaco ed alcuni consiglieri di maggioranza non ci hanno mai visto di buon occhio tanto che hanno spesso rifiutato scambi di idee e dialogo. Emblematico il caso sulla progettualità degli edifici scolastici dove a fronte di 6 milioni di finanziamenti da parte dell’Inail, il consigliere Mosconi ha negato ogni possibilità di dialogo finendo per limitare lo stesso progetto, disegnato senza considerare le esigenze future».

Gli assessori Ruggeri e Frullini

«Fin da subito i rapporti col sindaco non sono stati idilliaci – ha detto Frullini – forse perché venivo visto come il prosieguo dell’ex assessore Moscatelli, un pregiudizio che è stato per me davvero umiliante. Durante il mio mandato sono stati numerosissimi gli interventi realizzati: asfalti di strade e marciapiedi, adeguamento sismico di scuole e palestre, parcheggio di fronte allo stadio, pista di atletica, campo dei Pini, completamento di piste ciclabili e molti altri ancora eppure il sindaco e i 7 consiglieri di Chiaravalle Bene Comune hanno chiesto il mio ridimensionamento con un astio ed una cattiveria davvero inusitate. Non accetterò alcun cambio di deleghe e rimetto il mio mandato di assessore».

Anche Roberta Ruggeri non farà più parte della giunta. «Quest’amministrazione ha potuto contare su disponibilità finanziarie impensabili fino a qualche anno fa ma non c’è gioco di squadra: c’è un sindaco che fa e disfa e punta l’indice contro Frullini e contro il PD. Un sindaco che ha dimostrato totale chiusura e che è proteso solo alle prossime elezioni: ama la facile propaganda e la pubblicità, il chiacchiericcio da bar e quello sui social. Non si fa politica, non si fanno scelte lungimiranti per la città e non mi riconosco più nell’azione amministrativa proposta dal sindaco».

Il capogruppo Morbidoni ribadisce che da oggi in consiglio il PD voterà punto per punto sui contenuti e pare più di una dichiarazione di guerra. Bisogna essere duri senza perdere la tenerezza.