Jesi-Fabriano

Sacro e profano alla partecipata festa di San Bernardo Abate

Feste, giochi, sfilate storiche, danze ma anche momenti di riflessione, processioni delle Confraternite, celebrazioni liturgiche. Cinque giorni di celebrazioni con tante persone per il patrono di Chiaravalle

I falconieri dellassociazione Le Ali della Terra

CHIARAVALLE – Feste, giochi, sfilate storiche, danze ma anche momenti di riflessione, processioni delle Confraternite, celebrazioni liturgiche. La festa di San Bernardo Abate, il patrono di Chiaravalle anche se qualcuno ancora crede sia Sant’Antonio la cui festa si celebra il 17 gennaio, è trascorsa in una cinque giorni dove il sacro e il profano si sono mescolati come nella migliore tradizione delle festività popolari. Nell’abbazia di Santa Maria in Castagnola si sono svolti gli eventi liturgici: la messa celebrata dal Vescovo di Jesi, Gerardo Rocconi, che fu per diversi anni parroco a Chiaravalle, l’altra funzione religiosa celebrata da Franco Manenti, Vescovo della diocesi di Senigallia, a cui Chiaravalle appartiene, la proiezione del film “Chiamatemi Francesco”, la processione animata dalle Confraternite e la benedizione con la reliquia di San Bernardo, a cui hanno partecipato l’associazione Templari Cattolici d’Italia e la Banda Città di Chiaravalle ed infine la lettura, sempre all’interno dell’abbazia cistercense, del Primo Canto del Paradiso di Dante.

I momenti goliardici e ludici della festa medievale sono stati invece organizzati dalla Pro Loco Chiaravallese, con la suggestiva sfilata in costume cui hanno preso parte la Brigata Montebodio con le loro armature, i tamburini della Renascentia, gli sbandieratori di Castelferretti, gli armati dell’Antica Marca. Particolarmente apprezzata l’esposizione e l’esibizione di volo libero in piazza Garibaldi dell’associazione di falconeria Le Ali della Terra con gli splendidi esemplari di uccelli rapaci, gufi, falchi, poiane mentre la serata di sabato ha anche regalato danze, banchetti e, in conclusione, i giochi di San Bernardo allestiti con cura dai ragazzi della parrocchia e del Pit-Stop.

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