JESI – «Sta succedendo qualcosa di grave». Così gli abitanti della zona questa mattina, venerdì 18 settembre, parlavano sentendo le urla provenire dal cantiere della Torre Erap, vicino alla palestra Carbonari, zona San Giuseppe. Decisivo l’intervento dei Carabinieri.
E infatti sull’altissima gru gialla, a 20 metri circa di altezza, vicino ad una telecamera c’era un uomo di 55 anni, italiano, che minacciava di gettarsi giù, rivendicando problemi lavorativi e mancati pagamenti dal datore di lavoro.
Il fatto è avvenuto intorno alle 7.30. Le persone della zona hanno detto che sentivano urlare. I carabinieri della Compagnia di Jesi, intervenuti sul posto, si sono diretti sul solaio in costruzione iniziando un lungo dialogo con l’uomo per calmarlo. Comprese le ragioni del gesto, riconducibili a dei mancati pagamenti stipendiali necessari per il sostentamento della sua famiglia, sono riusciti a riportarlo alla ragione, convincendolo a scendere. Oltre ad evitare il peggio, l’intervento risolutivo dei carabinieri ha permesso anche di sbloccare il versamento della retribuzione all’operaio.