JESI – Rinviare i lavori di Corso Matteotti a gennaio 2021. È quanto chiedono i commercianti dell’associazione Jesi Centro, che lanciano una petizione online per tentare di convincere il Comune a posticipare il cantiere al prossimo anno. Già raccolte circa 150 firme. Una presa di posizione a cui replica il sindaco Massimo Bacci.
«Dopo 2 mesi di chiusura in casa e chiusura delle attività – scrivono i promotori della petizione -, il comune di Jesi vuole iniziare un cantiere lungo tutto il corso, togliendoci le passeggiate estive lungo la vasca e contribuendo a non far ripartire le attività del centro già duramente colpite. Salviamo il passeggio e le attività del centro in questo momento difficile dalla volontà di partire subito con i cantieri di Corso Matteotti. Facciamo semplicemente partire i lavori con qualche mese di ritardo, a gennaio 2021. Firma se anche tu vuoi. Una firma per il cuore della città».
Immediata la replica del sindaco Massimo Bacci. «Il nostro atteggiamento non è cambiato – le parole di Bacci -. Ci siamo confrontati più volte con i commercianti, abbiamo condiviso le varie fasi dell’intervento, dal progetto al cantiere stesso. Non ci si può accusare di incoerenza. Continueremo a operare secondo la risoluzione approvata in aula consiliare. Appena verrà formalizzata la ditta che si occuperà dei lavori, chiederemo subito un incontro per capire se vi sono possibilità di rimandare il grosso del cantiere al 2021, iniziando comunque durante quest’anno. Abbiamo preso degli impegni che dobbiamo onorare. Non possiamo posticipare l’intero cantiere a gennaio. È ciò che abbiamo sempre detto».
Nella risoluzione citata dal sindaco Bacci si chiede di «verificare, insieme alla ditta aggiudicatrice della gara di appalto dei lavori di “riqualificazione architettonica e urbanistica dei Corso Matteotti” ed agli operatori economici commerciali dell’area interessata dagli effettuandi interventi, la fattibilità tecnica e la possibilità di rimodulare, nell’assoluto rispetto delle normative, delle previsioni contenute nel bando di gara e della situazione e delle previsioni contrattuali dell’appalto, e degli impegni assunti dall’amministrazione comunale, l’organizzazione dei lavori, la tempistica della realizzazione degli stessi e le varie fasi degli interventi, nonché la localizzazione iniziale degli stessi, cercando, per quanto possibile, di conciliare l’esecuzione dei lavori con le nuove esigenze prospettate dagli operatori commerciali, volte ad evitare problemi e intralci alle attività locali, favorendone ulteriormente ogni iniziativa utile al rilancio».
Un incarico, compresi Iva e oneri per la sicurezza, da poco più di 2,7 milioni di euro. Si lavorerà su 450 metri complessivi – fra gli incroci con via Mura Occidentali e via Mazzini – e 4.360 metri quadrati di superficie, considerato l’intervento anche su vie laterali come via Grizio accanto a Bardi e vicolo Angeloni, dove si trova la Fondazione Colocci. Un altro milione per i lavori lo spenderà Viva Servizi, per il rifacimento delle condutture idriche e fognarie. Scompariranno i marciapiedi, la nuova pavimentazione su un unico livello sarà la stessa di piazza Pergolesi. Quattordici mesi, inghippi permettendo, per completare l’intervento.