JESI – Meccanica generale, annunciata la chiusura. La proprietà dell’azienda di stampi di San Paolo di Jesi, rende noto l’Ansa, ha comunicato ai sindacati la volontà di chiudere lo stabilimento, ipotizzando il concordato liquidatorio e la messa in mobilità collettiva di tutti i 70 lavoratori, da due mesi senza stipendio e in presidio permanente davanti ai cancelli dello stabilimento.
Doccia fredda per i sindacati, che auspicavano, al contrario, un piano industriale di rilancio. I rappresentanti dei lavoratori hanno deciso di rompere i rapporti con l’azienda sulla contrattazione per il pagamento degli arretrati e hanno ottenuto l’apertura di un tavolo di confronto sulla vertenza presso la Regione Marche. L’incontro è fissato per l’11 giugno, alle ore 12, alla presenza dell’assessore al lavoro Loretta Bravi e del presidente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo.
«Sono vicino ai lavoratori della Meccanica Generale – ha detto il sindaco di Jesi, Massimo Bacci -, un’azienda storica, con un elevato know how ed inserita in un mercato dove la domanda ancora tiene. Fondamentale percorrere ogni strada per garantire un futuro ai dipendenti. Pronti, come Comune, a sostenere ogni iniziativa. E in un quadro economico davvero preoccupante, la solidarietà anche ai lavoratori della Mercatone Uno di Monsano, auspicando che possano essere trovate presto le soluzioni sia per gli ammortizzatori sociali che per individuare un nuovo compratore».