SAN PAOLO DI JESI – Una violenta lite in casa, culminata con una aggressione fisica e, mesi dopo, in un decesso ha portato la Procura di Ancona ad aprire un fascicolo a carico di un 45enne rumeno, con problemi psichiatrici, indagato per omicidio preterintenzionale.
La vittima è il compagno della madre, Umberto Valeri 90 anni. L’anziano e la madre dell’uomo avevano una relazione da molti anni, e quel figlio problematico viveva con loro. I rapporti tra l’uomo ed il compagno della madre erano già tesi da tempo, tanto che per ben due volte era stato denunciato dall’anziano per maltrattamenti in famiglia e per lesioni gravi. Al culmine dell’ennesima violenta lite scoppiata nella loro abitazione nelle campagne del paese, lo scorso 10 ottobre, però, sono volati pugni, schiaffi e persino una sedia. L’anziano è rimasto gravemente ferito riportando poli contusioni e politraumi al costato e un trauma cranico commotivo. Era stato soccorso in stato semicosciente e trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale di Jesi, dove è rimasto ricoverato a lungo. Successivamente il trasferimento all’ospedale di Cingoli, dove Umberto Valeri si è spento il 27 marzo.
Nei confronti del suo aggressore la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale. Il pm Valentina Bavai ritiene che vi sia un nesso causale tra la violenta aggressione e il decesso dell’anziano: ha disposto un esame autoptico, eseguito giovedì presso l’obitorio dell’ospedale di Jesi dal professor Francesco Paolo Busardò, alla presenza anche del perito di parte, il medico legale Adriano Tagliabracci nominato dall’avvocato Marco Polita che difende il 45enne. L’indagine è condotta dai Carabinieri della Stazione di Staffolo e della Compagnia di Jesi.