SAN PAOLO DI JESI – Vademecum contro le truffe: i carabinieri in prima linea dopo la messa. Sabato, 23 novembre, la santa messa celebrata alla chiesa parrocchiale di San Paolo di Jesi, ha avuto un tenore diverso ma ugualmente importante. Al termine della cerimonia religiosa a prendere la parola sul pulpito sono stati i Carabinieri della Stazione di Staffolo e della Compagnia di Jesi, che hanno incontrato i cittadini, in particolare gli anziani, per fornire loro consigli e informazioni.
L’iniziativa, concordata a livello Provinciale, mira a prevenire le truffe in danno dei più deboli, mediante l’informazione e la conoscenza delle modalità di azione dei malviventi.
I Comandanti della Stazione Carabinieri di Staffolo e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Jesi, al termine della s.messa di sabato pomeriggio, celebrata dal Parroco don Michele, hanno illustrato delle semplici precauzioni che quotidianamente possono essere adottate per difendersi dalle azioni criminose e spiegato le più comuni tecniche utilizzate dai truffatori, che si spacciano per avvocati, appartenenti alle forze di polizia, addetti ai servizi di fornitura di acqua, gas e energia elettrica, incaricati degli uffici postali o addirittura medici.
È stato spiegato che è sempre necessario «riporre la massima attenzione e, soprattutto, che non bisogna consentire a nessun estraneo di entrare in casa prima di aver effettuato tutte le verifiche necessarie, anche contattando il numero unico di emergenza 112»; che «nessuno ha titolo a chiedere denaro o preziosi, quale “cauzione” per l’incidente di un familiare»; che «un addetto ai vari servizi di fornitura di energia non si presenta all’improvviso nelle case»; che i truffatori si presentano «con modi gentili e sono abili».
All’incontro hanno preso parte numerose persone, ma anche le istituzioni civili (tra le quali il Sindaco e il vice Sindaco del Comune di San Paolo di Jesi). Dunque, anziani più informati e addestrati a non cadere nelle trappole, ma un appello anche alle famiglie, ai figli e ai nipoti di vigilare sui propri cari.