Jesi-Fabriano

Latini in visita al pronto soccorso di Jesi: «Va tutelato e rafforzato»

Il presidente del consiglio regionale Dino Latini ha fatto tappa al "Carlo Urbani" per ascoltare le esigenze degli operatori sanitari che ogni giorno sono in prima linea

L'ospedale Carlo Urbani di Jesi

JESI – Il presidente del consiglio regionale Dino Latini a Jesi in visita all’ospedale “Carlo Urbani”. Latini ha fatto tappa al “Carlo Urbani” per ascoltare le esigenze degli operatori sanitari che ogni giorno sono in prima linea.

«Il ‘Carlo Urbani’ di Jesi può contare su un personale qualificato e impegnato a seguire i pazienti, affrontando il numero sempre più elevato degli stessi. Una grande professionalità che si allarga anche ad altre funzioni extra pronto soccorso, quando questo diventa un reparto normale per la presenza di assistiti per più giorni». Questo il commento del presidente dell’assemblea legislativa delle Marche che nel pomeriggio di domenica 25 agosto si è recato all’ospedale di Jesi per capire in prima persona le criticità del sistema sanitario nel presidio più importante della Vallesina.

«Evidente – prosegue Latini – è la difficoltà di sopportare per tanto tempo l’incremento degli accessi dei malati e l’impossibilità di dare loro una risposta efficiente. È necessario mettere a disposizione le strutture ai reparti affinché il pronto soccorso torni a essere soltanto pronto soccorso e destinare le sue risorse umane a questo obbiettivo. Dobbiamo farlo». Il presidente del consiglio regionale sottolinea inoltre i prossimi passi da mettere in campo: «È indispensabile attirare tanti giovani medici specializzandi a scegliere di lavorare o solo fare pratica nei reparti di pronto soccorso, ad esempio quello di Jesi. Il rischio è che altrimenti tra pochi anni non avremo più medici che lavorano nei pronto soccorso e che siano adeguati alle richieste di assistenza dei pazienti. Il pronto soccorso di Jesi va tutelato e rafforzato».

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