Jesi-Fabriano

Pronto soccorso, il Tdm: «Che fine ha fatto il progetto di ampliamento?»

Liguori del Tribunale del malato invita il primo cittadino di Jesi a prendere posizione e a chiedere aggiornamenti sull'ampliamento dell'area

Il pronto soccorso dell'ospedale jesino
Il pronto soccorso dell'ospedale jesino

JESI – Ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani, a che punto è il progetto? A chiederlo è il Coordinatore del Tribunale per i diritti del Malato di Jesi, Pasquale Liguori: «Ormai sono trascorsi parecchi mesi da quando la direzione dell’Asur Area Vasta 2 dichiarò che aveva pronto il progetto di ampliamento, sbilanciandosi anche sulla somma da investire».

Pasquale Liguori
Pasquale Liguori

Liguori è critico sul progetto iniziale: «Prevedeva soluzioni assurde, come l’abbattimento di una scala sul prospetto esterno, ma ci troviamo oggi a prendere atto che neppure quella soluzione è stata portata avanti. Il Direttore, fresco di rinnovo, ha intenzione o no di procedere all’ampliamento?».

L’invito a farsi sentire viene rivolto anche al sindaco di Jesi, Massimo Bacci: «Ci piacerebbe anche che il nostro sindaco si facesse parte in causa per chiedere aggiornamenti sulla questione. Sull’attuale organizzazione del pronto soccorso e soprattutto sulle lunghe attese, ritorniamo a chiedere risorse dedicate per il fast track (il sistema che permette di inviare il paziente direttamente dallo specialista) in quanto esso non è sempre attuabile poiché i medici specialisti (ortopedici, otorini, oculisti ecc.) non possono avere il dono dell’ubiquità e quindi fare contemporaneamente attività di fast track e di reparto».

Ligouri conclude: «Abbiamo poi sollecitato una risposta alla Direzione in merito alla questione annosa dei parcheggi: che si aspetta a regolamentare una volta per tutte le varie aree adibite al parcheggio? Ogni giorno i pazienti che devono accedere a visite o terapie incontrano difficoltà enormi nel trovare un parcheggio, ormai l’auto si lascia dappertutto, aiuole comprese». Ed è proprio sulla situazione dei posti auto che il Tdm racconta quel che si verifica quotidianamente al nosocomio: «Molte volte i posti auto per il pubblico sono occupati da auto di servizio dell’Asur, per i pazienti con difficoltà di deambulazione vi è un solo accesso con ascensore al vecchio Murri che però non prevede posti riservati ad essi. Per non parlare del mancato rispetto dei posti auto riservati ai disabili che spesso sono occupati da persone che non trovando parcheggio non ci pensano due volte a sistemarsi lì dove non devono».