SANTA MARIA NUOVA – Saranno celebrati domani, mercoledì 12 maggio alle ore 15 nella chiesa parrocchiale Sacra Famiglia di Collina di Santa Maria Nuova i funerali di Maurizio Marchegiani, il 61enne artigiano vittima di un malore fatale alla guida, accaduto ieri (10 maggio) in via Rosselli. Sta meglio la moglie Lorella, rimasta anche lei ferita nello schianto del furgone condotto da Marchegiani. La donna – che in un primo momento aveva tentato di afferrare il volante e tenere il mezzo su strada quando il marito, colto da infarto, aveva perso i sensi – era stata trasportata all’ospedale Carlo Urbani in codice giallo per un trauma a una spalla. Ma più di tutti lo choc per aver perso il compagno di una vita davanti ai suoi occhi.
Al dolore della donna e delle due figlie Federica e Sofia, si stringono la sorella, il cognato e i parenti, oltre che tanti compaesani profondamente colpiti dalla notizia della tragedia. La tumulazione, nel cimitero comunale di Santa Maria Nuova. La famiglia ha promosso una raccolta fondi in beneficienza, curata dalle onoranze funebri Gianluca Veroni che ha organizzato i funerali. Marchegiani, come riferito da dei conoscenti, nei giorni scorsi lamentava un fastidio al petto, ma pensando a qualche dolore muscolare o intercostale, non gli aveva dato troppo peso. Ieri mattina, appena partiti da casa, il malore si è manifestato in tutta la sua crudeltà e non gli ha lasciato scampo. Un’infermiera di passaggio in via Rosselli, vedendo il furgoncino con i due coniugi ancora a bordo impattato contro un albero (nella foto), si è fermata a prestare i primi soccorsi in attesa del 118: ha estratto marito e moglie dall’abitacolo, ha constatato che le condizioni della signora non erano gravi e ha tentato un lungo massaggio cardiaco all’uomo, che invece era già esanime. Il cuore non ha più ripreso a battere.
Il decesso, come accertato dal medico del 118, è sopraggiunto a causa dell’infarto, non per le conseguenze dell’incidente. Ex imbianchino, Marchegiani era molto conosciuto in paese, ben voluto per la sua discrezione e dedizione alla famiglia. Un gran lavoratore che aveva dovuto lasciare l’attività artigianale anzitempo per un infortunio sul lavoro. «Una notizia che mi addolora molto, Maurizio era un grande lavoratore, un padre di famiglia e un uomo onesto», dice il sindaco Alfredo Cesarini portando alla moglie e alle figlie la vicinanza e l’affetto di tutta la comunità.