SANTA MARIA NUOVA – Una notizia terribile sconvolge due comunità, quella di Santa Maria Nuova e quella di Jesi, unite adesso nel lutto per la morte improvvisa di Stefano Moreschi, commerciante e soprattutto ballerino e insegnante. 55 anni, padre di tre figli, Stefano era l’emblema dell’entusiasmo e dell’amore per la vita. Una vita spezzata troppo presto a causa di una malattia che nell’ultimo periodo si era aggravata, a causa di complicazioni, fino al drammatico epilogo.
Stefano si è spento oggi (5 dicembre) all’ospedale regionale di Torrette dove era ricoverato. La notizia, rimbalzata nel pomeriggio sui social con un’eco assordante, è stata diffusa dalla compagna di vita e di ballo, Eleonora Fraschini che distrutta dal dolore ha voluto informare i tantissimi amici di Stefano che pregavano per lui, sapendo dell’aggravarsi delle condizioni. «Qualcuno di voi aveva già appreso dello stato di salute di Stefano nei giorni scorsi – scrive in un toccante post Eleonora – e se c’è una cosa che mai avrei voluto fare è proprio questa, annunciare a tutti voi amici più cari…che non ci sei più. Con un breve preavviso te ne sei andato – continua rivolgendosi al suo amato – tutta una corsa, poi l’attesa…l’attesa di qualche cenno di miglioramento che non è mai arrivata. Come è strana la vita… ci ha dato una creatura meravigliosa per portarmene via un’altra».
Stefano ed Eleonora erano da poco diventati genitori del piccolo Elia, poco più di un anno. «Cercherò di fare del mio meglio – promette Eleonora nel suo struggente saluto – portando avanti i tuoi sogni e i tuoi progetti, ma soprattutto, crescere nei migliori dei modi il nostro bambino».
Stefano lascia Eleonora, il piccolo Elia, i figli più grandi Maurizio e Cristian, i suoi genitori Paola e Giovanni, la sorella Barbara. Un uomo conosciuto un po’ in tutta lapProvincia di Ancona e nella regione, Stefano. Il suo sorriso e la sua frizzante simpatia erano un punto fermo al mercato ambulante di Jesi: la sua bancarella di casalinghi sempre fissa da anni in piazza della Repubblica, proprio di fronte al teatro Pergolesi, ma giravano per tutti i mercati della zona.
La famiglia Moreschi a Santa Maria Nuova è un’istituzione per l’attività commerciale di articoli casalinghi che esiste e resiste da ben 110 anni e di cui Stefano portava avanti con orgoglio la tradizione. Ma la sua passione era il ballo, insegnarlo e praticarlo. Apprezzatissimo insegnante di “kizomba” e di danze latino americane, organizzava corsi e serate nei locali e palestre tra Jesi, Senigallia, Chiaravalle e il Pesarese, fino a Matelica. Insegnante dell’Asd Baila con Migo Marche, organizzava il Festival “KiMa” di Pesaro, mega congresso internazionale di danze kizomba, afro latine/caraibiche.
I funerali saranno celebrati giovedì 7 dicembre alle ore 15 nella chiesa di Sant’Antonio di Padova a Santa Maria Nuova, muovendo dall’obitorio dell’ospedale di Torrette dove è stata allestita la camera ardente. Un funerale diverso dagli altri, dove ciascuno sarà chiamato a ricordare Stefano come lui voleva: con un sorriso, con un inno alla vita e alla gioia. Questo era Stefano e questo avrebbe desiderato. Lo chiede Eleonora in un messaggio agli amici ricordando le parole del suo compagno che forse, consapevole dell’evoluzione della malattia, in cuor suo ne conosceva l’epilogo. «Un giorno mi hai detto… “se un giorno dovessi morire non vestirmi di nero ma di rosso e fate festa… ridete e festeggiate… che a me ste tragedie non piacciono… mi mettono solo malumore” – ha scritto Eleonora – e così sarà. Ogni tuo desiderio sarà rispettato… fino all’ultimo».
Tantissimi i messaggi di cordoglio postati sui social e fatti pervenire alla famiglia per un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.