SASSOFERRATO – Si è appropriata di somme riscosse per le tasse automobilistiche: confiscati oltre 290mila euro – tra somme in denaro, immobili e un’automobile – adbimprenditrice di Sassoferrato da parte della Tenenza della Guardia di Finanza di Fabriano su esecuzione di una sentenza emessa dal tribunale di Roma. La donna, infatti, è stata condannata in Appello a due anni e sei mesi di reclusione per essersi appropriata indebitamente, in concorso con altri, delle somme relative alla riscossione di tasse automobilistiche, in qualità di concessionario della delegazione ACI di Roma.
I fatti
L’attività di indagine era nata a seguito di un esposto presentato dalla Direzione Programmazione Economica e Bilancio della Regione Lazio, che a seguito di controlli interni aveva accertato l’esistenza di somme che, se pur regolarmente riscosse dalla predetta Delegazione Aci, non risultavano poi versate ai competenti uffici regionali. I successivi approfondimenti investigativi hanno fatto emergere la responsabilità di due soggetti, fra cui l’imprenditrice sassoferratese destinataria del provvedimento di confisca.
Pertanto i finanzieri della Tenenza di Fabriano, in esecuzione del provvedimento di condanna dell’Autorità Giudiziaria capitolina, hanno sottoposto a confisca tre unità immobiliari, disponibilità finanziarie, quote societarie e un’autovettura, beni tutti riconducibili alla predetta imprenditrice, fino a completa concorrenza del profitto del reato. L’operazione di servizio eseguita dalle Fiamme Gialle ha permesso, quindi, di restituire alla collettività i beni illecitamente accumulati a danno delle casse dell’ente Regione.