Cronaca

Sassoferrato in lutto per la morte di Pietro De Santis: i funerali nella chiesa di San Facondino

Aveva 66 anni. Morto in un un terribile incidente stradale alcuni giorni fa in provincia di Rimini, solo oggi la salma è rientrata nella città sentinate

Panorama di Sassoferrato

SASSOFERRATO – Profondo cordoglio a Sassoferrato per la morte di Pietro De Santis, 66 anni, avvenuta il 9 febbraio in un terribile incidente stradale poco dopo le 7, sul rettilineo di Villa Verucchio, provincia di Rimini, in direzione di Novafeltria. Dagli accertamenti effettuati dalle forze dell’ordine, che hanno ricostruito la dinamica, sembra che l’autista del furgone abbia perso il controllo del mezzo, forse a causa di un malore, e sia andato ad invadere la corsia opposta dove stava arrivando un camion. Un frontale che non ha lasciato scampo al 66enne nato in Umbria e residente nella città sentinate. Ricoverato in gravissime condizioni il passeggero, un 69enne residente a Sassoferrato che ora si trova all’ospedale Bufalini di Cesena.

Pietro De Santis
Pietro De Santis

Alcuni automobilisti che in quel momento si trovavano lungo la strada Marecchiese, hanno subito dato l’allarme. Sul posto si sono precipitate le forze dell’ordine, i mezzi del 118 e i vigili del fuoco. Ai carabinieri il compito di gestire la circolazione in un’ora in cui la zona è molto trafficata. Ai vigili del fuoco del distaccamento cittadino, invece, il compito di estrarre il guidatore dal mezzo ormai quasi distrutto. Purtroppo, nonostante i tentativi del personale sanitario, il suo cuore aveva smesso di battere e per il 66enne di Sassoferrato non c’è stato nulla da fare. Il medico non ha potuto far altro che dichiararne il decesso.

La salma è stata a disposizione dell’autorità giudiziaria fino ad oggi. Poi il rientro del feretro a Sassoferrato dove è stata allestita la camera ardente dall’azienda di pompe funebri diretta da Sandro Belardinelli.

Domani alle 15 si svolgerà il funerale nella chiesa di San Facondino. Poi la sepoltura nel cimitero urbano di Sassoferrato. I familiari, in segno di suffragio, non chiedono fiori, ma offerte alla Croce Rossa di Sassoferrato.

In tanti, in questi giorni, sono stati vicino ai familiari di Pietro. Lara e Ambra, le due figlie, dichiarano: «Era una persona mite, tranquilla, sempre disponibile, con un sorriso e una buona parola per tutti. Lo ricordiamo con affetto».