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Sassoferrato: attivato il nuovo distributore di acqua in piazzale Castellucci

Per potersi rifornire si può procedere inserendo direttamente i contanti, tramite telefonino scaricando l’applicazione “Ripremia” o con le tessere ricaricabili che si possono ritirare all’ufficio Protocollo del Comune con una caparra di 5 euro

Veduta di Sassoferrato
Veduta di Sassoferrato

SASSOFERRATO – Attivato il nuovo distributore di acqua in piazzale Castellucci a Sassoferrato. Per potersi rifornire si può procedere inserendo direttamente i contanti nella gettoniera presente sul distributore, tramite telefonino scaricando l’applicazione “Ripremia” o con le tessere ricaricabili che si possono ritirare all’ufficio Protocollo del Comune versando una caparra di 5 euro. Per i possessori della tessera del distributore precedentemente installato è possibile recarsi in Comune per sostituirla senza quindi versare la caparra e mantenendo il credito. «Per ricaricare la tessera i cittadini si possono recare presso il distributore stesso inserendo semplicemente le monete e passando successivamente la tessera nel lettore QR-CODE, possono andare all’ufficio Protocollo del Comune, oppure utilizzando la macchina mangia-plastica, nuovo macchinario installato nei pressi del distributore dell’acqua.  Le stesse funzioni di utilizzo possono essere svolte tramite smartphone scaricando l’app Ripremia», fanno sapere dal comune sentinate.

La dichiarazione

«L’acqua – spiega l’assessore all’Ambiente, Lucio Polverari – proviene direttamente dalla rete acquedottistica locale ed è quindi la stessa che esce dal rubinetto di casa. L’acqua del distributore risulterà microfiltrata, di gradevole temperatura (l’acqua è resa se necessario più fresca grazie al sistema di refrigerazione applicato in loco) e addizionata con eventuali bollicine per farla diventare frizzante. L’obiettivo principale infatti – conclude l’Assessore – è, oltre alla continua attenzione in materia di riciclo dei rifiuti per sostenibilità ambientale, promuovere la qualità dell’acqua erogata dall’acquedotto, su cui vengono effettuate analisi cicliche, tenendo monitorati i punti di prelievo e le reti attraverso un preciso piano di controlli. Bere acqua del rubinetto in sostituzione della minerale è quindi una scelta sicura, ma è importante sottolineare anche i benefici economici e ambientali che comporta», conclude l’esponente della Giunta di Sassoferrato, guidata dal sindaco Maurizio Greci.

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