JESI – È la settimana delle fiere di San Settimio. Da giovedì 23 settembre a sabato 25 settembre tornano le bancarelle in centro storico e nell’area di Porta Valle. Obbligo di Green pass per accedere nell’area fieristica, ma non saranno allestiti varchi d’accesso. Si spera nel buon senso dei cittadini, e ovviamente nei controlli della Polizia locale, che potranno elevare sanzioni.
L’amministrazione ha stabilito che l’edizione 2021, «al fine del rispetto della disciplina in materia di contenimento della diffusione dell’epidemia, saranno organizzate con una riduzione del numero degli operatori che non potrà essere superiore a 460. La partecipazione sarà riservata ai titolari di autorizzazione/concessione per commercio su aree pubbliche mentre sarà sospesa la partecipazione degli operatori delle manifestazioni fieristiche e delle Associazioni di volontariato». Escluse, quindi, Corso Matteotti (eccetto tratto iniziale partendo da Piazza della Repubblica), «poiché trattasi di via interessata dai lavori pubblici», Piazza della Repubblica, utilizzabile solo parzialmente «a causa della collocazione della fontana dei Leoni e per motivi igienico sanitari che impongono l’adozione delle misure previste dalle linee guida approvate con l’Ordinanza del Ministero della Salute del 29 maggio 2021 in materia di sagre e fiere», via Mazzini, via del Torrione e via Cascamificio (da un solo lato).
Solo online, invece, la tombola di San Settimio del 22 settembre. «Questo evento – hanno spiegato i promotori – rientra nel novero delle manifestazioni in presenza e soggiace quindi ad una normativa diversa e più restrittiva rispetto alle manifestazioni itineranti o in movimento, come ad esempio le Fiere. Organizzare in presenza la tombola con le attuali norme, significherebbe portare in piazza solamente circa 500 persone munite di “green pass” e ricevuta della giocata con controllo ai varchi presidiati, obbligo dell’uso della mascherina e obbligo di distanziamento, se in piedi, o necessità di approntare un numero adeguato di sedie per i presenti».
Covid e cantieri hanno spinto alcuni operatori a rinunciare. Ne prende atto il Comune, riducendo alcune tariffe e penali in caso di assenza. L’amministrazione non conteggerà le assenze limitatamente a quegli operatori provenienti eventualmente da zone che potranno essere soggette a restrizioni nella circolazione a causa dell’epidemia, anche alla luce delle disposizioni regionali. Si è anche stabilito, accogliendo quanto suggerito dagli stessi operatori, che per le fiere di San Settimio «non sarà dovuto per l’anno 2021 a carico dei soggetti titolari di concessione pluriennale/operatori commerciali, il pagamento della quota forfettaria pari al 10% della tariffa prevista per il posteggio in caso di assenza giustificata e il pagamento della quota forfettaria pari al 25% della tariffa prevista per il posteggio in caso di assenza non giustificata».