JESI – “Mille foto mille anime” è il titolo del progetto fotografico messo in piedi dal circolo culturale Ferretti di Jesi e da Sibillini Lab, volto a non dimenticare i danni provocati dal terremoto sulle cose e sulle persone.
«E’ passato un anno dalla prima grande scossa del 24 agosto 2016 ed è nata quindi l’idea di dare vita ad un progetto che raccontasse l’attualità delle zone più colpite – spiegano Giacomo Cecconi, Gabriele Moscato, Alessandro Gianfelici e Francesco Coppari per il Circolo jesino – Ne è nata una mostra, il 24 agosto alle 21 al Teatro Moriconi, per raccontare come i cittadini di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera abbiano fatto della resilienza il loro stile di vita per affrontare le difficoltà quotidiane».
La serata, aperta a tutti e gratuita, prevede anche un momento di confronto con i rappresentanti delle istituzioni dei comuni coinvolti, le attività commerciali e il pubblico. «Ho collaborato a stretto contatto con 29 fotografi per diversi mesi – racconta Marco Priori presidente del Circolo Ferretti -. Un’esperienza forte a livello emotivo che ci ha fatto confrontare in prima persona con i danni provocati dal terremoto sull’uomo e sul territorio. Siamo cresciuti come persone e come gruppo: nei racconti degli abitanti si coglie il dramma vissuto e la forza con cui cercano di ripartir dai luoghi ormai disabitati che sono stati la loro casa. Abbiamo documentato tutto con il nostro linguaggio per far rimanere viva la memoria di questo tempo. Per non dimenticare».
Insieme all’associazione Sibillini Lab, realtà fondata da un gruppo di cittadini di Visso, Ussita e Castelsantangelo, verranno selezionati alcuni scatti che andranno a far parte di una mostra nazionale che farà da apripista ad esposizioni itineranti in vari comuni coinvolti nel progetto. Alla serata di giovedì sarà allestita anche una raccolta fondi da destinare a Sibillini Lab per la realizzaione di una casa di riposo e una ludoteca a servizio delle popolazioni.