JESI – Con l’arrivo in città delle delegazioni dei tredici Paesi coinvolti (Bulgaria, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Polonia, Romania, Spagna, Svezia e Ungheria), sono pronti ad entrare nel vivo da domani 4 settembre gli European Games of Integrated Fencing (Eugif), Giochi Europei della Scherma Integrata, che per tutta la settimana animeranno la città.
Domani sera 4 settembre, dalle 21,30, il clou di giornata sarà rappresentato dalla cerimonia di apertura, che porterà i partecipanti ai Giochi ma anche i rappresentanti delle realtà sportive locali a sfilare lungo Corso Matteotti fino a piazza della Repubblica, dove si terranno i saluti ufficiali e il benvenuto della città agli schermidori.
Ma quella di domani sarà anche la prima giornata di allenamenti e seminari. A partire dalle 9 al PalaTriccoli i cento atleti da tutta Europa, fra i quali la nazionale italiana di scherma paralimpica capitanata da Bebe Vio, inizieranno i loro allenamenti in vista del torneo che si terrà venerdì e sabato mattina. Allenamenti e gare sono aperti al pubblico, tutti sono invitati a partecipare per un torneo inedito e unico che metterà tutti gli schermidori, normodati e disabili, in competizione alla pari, senza alcuna distinzione.
Alle 17.30 nella sala di Palazzo dei Convegni il primo incontro di approfondimento in programma, il workshop “Se lo sport fa l’Europa”. Lo sport, meglio dell’economia, come linguaggio per parlare ai cittadini europei e rispondere alla crisi dell’Unione Europea sarà il tema al centro del tavolo di lavoro coordinato dal professore ordinario di Storia Contemporanea dell’Università di Bologna Fulvio Cammarano, con gli interventi previsti dell’europarlamentare Silvia Costa in collegamento da Bruxelles, del responsabile dei progetti comunitari e dirigente del Coni Marco Arpino Schoch, il prof. UniBo Nicola Sbetti, le campionesse olimpiche Valentina Vezzali e Elisa Di Francisca, prima atleta a sventolare una bandiera europea sul podio alle Olimpiadi di Rio del 2016.