Jesi-Fabriano

Scherma, a Jesi gli Italiani Cadetti e Giovani

L’appuntamento sarà in programma dal 22 al 24 maggio e vedrà la partecipazione di circa 600 atleti da tutta la Penisola. Gare al PalaTriccoli ma per semifinali e finali del fioretto ci si sposta in Piazza della Repubblica

La presentazione alla Bit dei Campionati Italiani giovanili di scherma che si terranno a Jesi

JESI – Il Presidente della Federazione Italiana Scherma Giorgio Scarso ha presentato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano i due principali eventi della stagione nazionale della disciplina: i Campionati Assoluti che si terranno a Napoli e i Campionati Cadetti e Giovani che si terranno a Jesi.

La presentazione alla Bit dei Campionati Italiani giovanili di scherma che si terranno a Jesi

A rappresentare Jesi e la scherma marchigiana c’erano il vicesindaco Luca Butini, il presidente regionale della Federscherma Stefano Angelelli, il vicepresidente del Club Scherma Jesi Maurizio Dellabella.

L’appuntamento di Jesi sarà in programma dal 22 al 24 maggio e vedrà la partecipazione di circa 600 atleti provenienti da tutta la Penisola sfidarsi nelle discipline di sciabola, spada e, ovviamente, fioretto. Proprio per celebrare quest’ultima arma, gli organizzatori hanno svelato a sorpresa la location di semifinali e finali, ovvero piazza della Repubblica. Dunque, mentre tutte le altre gare si disputeranno al palazzetto dello sport “Ezio Triccoli”, dedicato proprio al maestro che ha fatto di Jesi la capitale della scherma, la suggestiva finestra il sabato sera nella piazza principale avrà l’obiettivo di far conoscere ai partecipanti la città e il suo centro storico e, allo stesso tempo, permettere ai cittadini di Jesi di scoprire la scherma in maniera ancora più diretta.

La presentazione alla Bit dei Campionati Italiani giovanili di scherma che si terranno a Jesi

Nel suo intervento Butini ha sottolineato come Jesi sia stata Città Europea dello Sport nel 2014 principalmente, ma non solo, proprio per la grande tradizione nel fioretto femminile e maschile, che la rende unica al mondo. «Da questa esperienza la città – ha aggiunto Butini – intendendo tanto l’Amministrazione quanto il tessuto imprenditoriale, associativo ed i singoli cittadini, già consapevole del valore aggiunto individuale della pratica di una attività sportiva, ha acquisito la consapevolezza del valore aggiunto delle manifestazioni sportive in termini di crescita collettiva, tanto economica quanto sociale e culturale. Per questo motivo ogni evento a Jesi viene costruito in modo tale che il partecipante – atleta, tecnico, accompagnatore, sponsor, pubblico – lo percepisca quale unico. Lavoriamo, insieme, affinché ognuno possa sentire questa unicità e farsene testimone e ambasciatore. Con lo slogan: questo può accadere solo a Jesi!».