Jesi-Fabriano

Scomparsa di Andreea, la mamma: «Sette mesi, sto perdendo le speranze. Simone dica la verità»

Duro e drammatico confronto nella trasmissione "Chi l'ha visto" fra Georgeta, madre della giovane scomparsa, e il fidanzato della 27enne al momento unico indagato. Lui: «Sempre detta, non posso sapere dove è finita Andreea»

Andreea Rabciuc

JESI – «Sette mesi, sto perdendo le speranze. Lui deve dire la verità, se ha coraggio. Deve dire cosa è successo ad Andreea». Voce rotta dal pianto e dalla disperazione, Georgeta, mamma di Andreea Rabciuc, la ragazza scomparsa dallo scorso 12 marzo dopo una festa in un casolare sulla Montecarottese, si rivolge, al telefono da casa, direttamente a Simone Gresti, presente in studio, fidanzato e al momento unico indagato – per sequestro di persona – per la vicenda che riguarda la sorte della 27enne. «La verità l’ho sempre detta, ho detto quello che so. Non lo posso sapere con chi se n’è andata Andreea e dove è finita» replica Gresti, al fianco il suo legale, l’avvocato Emanuele Giuliani, e l’investigatore Andrea Ariola.

Tutto è accaduto ieri sera, 5 ottobre, nel corso dell’ampio spazio che di nuovo ha riservato alla scomparsa di Andreea Rabciuc la trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?”, condotta da Federica Sciarelli. Uno spazio aperto dagli aggiornamenti e dalle immagini delle ultime, recenti, nuove ricerche svolte fra Castelbellino e Castelplanio e a ridosso del fiume Esino.

Un confronto teso e drammatico. «Sto male – ha detto la mamma di Andreea – non so nulla di mia figlia da sette mesi. Perchè Andreea non è tornata a casa?». E poi, parlando di Gresti e a Gresti, «perchè sei venuto e l’hai presa a casa? Perchè il giorno dopo non mi hai risposto al telefono fino a quando non ho minacciato di andare dai carabinieri? Mia figlia aveva paura di lui, era possessivo, le controllava i messaggi. Io non ho mai voluto che lui entrasse nella nostra famiglia, a lungo non ho più parlato ad Andreea perchè non volevo che lo frequentasse».

Gresti ha però respinto le accuse: «Andreea è fuggita, se n’è andata da sola. La voglio ritrovare quanto te. Non le abbiamo fatto niente di male. E se non mi sono allarmato quando è partita, è perchè si trattava di una situazione vissuta almeno altre tre volte. Per questo non ho subito risposto, per non farti preoccupare per una cosa che era già accaduta in passato. Era lei ogni volta a tornare da me. Io non c’entro niente, non sono colpevole».

E a riguardo, il difensore di Gresti, l’avvocato Giuliani, ha voluto precisare: «Non si fanno processi a senso unico in televisione».