Jesi-Fabriano

Scomparsa di Andreea, riprese le ricerche con il drone attorno alla roulotte e al cimitero di Castelbellino

Riprese le ricerche a Montecarotto e nella zona attorno al cimitero di Castelbellino

MONTECAROTTO – Sono riprese ieri mattina le ricerche di Andreea Rabciuc, la 27enne di origini rumene scomparsa il 12 marzo dello scorso anno. Dopo aver partecipato a una festa in una roulotte sulla Montecarottese insieme a due amici, Aurora e Francesco, e al suo fidanzato Simone Gresti (ancora unico indagato per sequestro di persona e spaccio di stupefacenti), di Andreea si sono perse le tracce. È passato oltre un anno e mezzo, le indagini non si sono mai fermate così come le ricerche, ma ad oggi nessuna novità sembra essere emersa. Le indagini preliminari – cui il Gip aveva concesso una seconda proroga – si dovranno concludere entro il mese di ottobre.

Ieri, una task-force composta dai Carabinieri della Compagnia di Jesi, del reparto Scientifico di Ancona, dai Vigili del fuoco volontari ha raggiunto la zona attorno alla roulotte dove Andreea è stata vista viva per l’ultima volta. Non era presente la mamma, Georgeta Cruceanu, disperata, distrutta. Mentre a metà mattinata è intervenuta anche il sostituto procuratore Irene Bilotta, titolare del fascicolo sulla scomparsa della ragazza, per fare il punto della situazione e coordinare le ricerche, concentrate a Montecarotto, nelle campagne e persino nella zona attorno al cimitero di Castelbellino. Ispezionate campagne, anfratti, casolari dismessi, il cimitero stesso. Non solo arnesi tradizionali (cesoie, falce, pala) per farsi largo nella fitta vegetazione, ma anche un drone del Nucleo operativo aereo della protezione civile per ispezionare le zone dall’alto, fotografare eventuali anomalie, smottamenti di terreno, irregolarità nella vegetazione. Ma niente. Andreea non si trova, nessuna traccia è emersa.