JESI – Nell’ambito dell’iniziativa voluta dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia, in occasione della Giornata internazionale dedicata ai minori scomparsi, il dirigente del Commissariato di Jesi, vice questore Paolo Arena con il personale Volanti del Commissariato, secondo le linee guida del Questore di Ancona Capocasa, ha attuato un’iniziativa di sensibilizzazione sul problema della scomparsa dei minori.
Agendo in modo itinerante su strada, nelle periferie della città ed in corrispondenza dei giardini pubblici di viale Cavallotti, degli Orti Pace, del Campo Boario e del McDonald, principali luoghi di concentramento giovanili, il personale di polizia, ha incontrato i giovani, consegnando loro le brochure istituzionali ponendo l’accento sul fenomeno, invitandoli a momenti di riflessione per capire come possa accadere che un minore decida di scomparire chiudendo i rapporti con tutti.
«Spesso, dietro ad alcune storie, vi sono azioni deliberate di terze persone inclini a minacciare, denigrare, a far uso della violenza fisica e psicologica nei confronti di minori indifesi, colpiti nelle loro fragilità evidenti o nascoste. Come verificato in alcuni casi, la gelosia nelle relazioni affettive, la possessività, le “troppe attenzioni” possono portare un giovane a fuggire da contesti vissuti come poco sicuri, asfissianti. In altri, diventare lo zimbello di un “branco” di coetanei, che tiene comportamenti costituenti reato come i tentativi di estorsione, intimidazioni, pretese, costanti offese alla dignità umana. E che possono portare all’esasperazione di chi ne è vittima e che potrebbe, ingiustamente, attribuirsi colpe che non ha: autoescludendosi, recidendo i contatti coi familiari e con gli amici, fuggendo via di casa alla ricerca di quella felicità e serenità che brutalmente gli viene negata», spiega la polizia in una nota.
Il personale di polizia, in questo confronto informativo su strada, ha teso la mano ai giovani «persuadendoli ad uscire dalla solitudine esistenziale alla quale si è relegati dalla cattiveria o indifferenza altrui, rivolgendosi alla Polizia di Stato per evitare che certe situazioni possano degenerare, non esitando a chiamare il numero di emergenza europeo 112 in situazioni di pericolo, o il 114 emergenza infanzia per sostegno e consigli utili, o 116000 numero europeo per minori scomparsi o segnalando tramite l’app YouPol, anche in maniera anonima, episodi di bullismo, cyberbullismo e violenza domestica».