Jesi-Fabriano

Scontro sulla sanità a Fabriano tra Giunta e Regione, fra rivendicazioni e dati

Da una parte il sindaco Ghergo a chiedere maggiore attenzione, dall'altra il direttore generale Ast Stroppa a snocciolare dati su investimenti dedicati al fabrianese

Consiglio comunale straordinario sulla sanità

FABRIANO – Uno scontro aspro quello andato in scena ieri 11 aprile a Fabriano nel corso del consiglio comunale aperto monotematico sulla sanità. Si è discusso in larga parte dell’ospedale Engles Profili con il sindaco Daniela Ghergo che non ha risparmiato bordate in direzione della gestione regionale della sanità definita «penalizzante» per il fabrianese. Ad ascoltare l’intervento introduttivo del Primo cittadino di Fabriano, il presidente della Regione Francesco Acquaroli e gli assessori regionali Filippo Saltamartini e Francesco Baldelli, oltre ai vertici dell’Ast di Ancona. «Un presidio ospedaliero, quello di Fabriano, che porta avanti un’attività notevole, tanto da attrarre una cospicua quantità di pazienti pure da fuori regione, ma che tuttavia necessita di interventi in diversi ambiti, affinché possa continuare l’azione decisamente positiva che lo contraddistingue», ha incalzato la Ghergo, rimarcando che «il distretto fabrianese ha un bacino di 90.000 utenti, ma per le aree interne è fondamentale un approccio diverso da quello che si utilizza per la fascia costiera. Ebbene, fino ad oggi le scelte della Regione non sono andate incontro alle necessità dell’entroterra». È stato anche ribadito che «sulla palazzina chirurgica non si sono visti passi avanti. Se il problema è quello dei posti auto, allora siamo disponibili a realizzare un grande parcheggio nel vecchio stadio comunale, sito a 200 metri dal “Profili”. In merito all’ala A danneggiata dal terremoto del 2016, vorremmo sapere se e cosa si sta facendo. Il reparto di Pediatria, sebbene formalmente aperto, non può garantire la degenza dei piccoli pazienti».

La replica

Dal direttore generale della Ast di Ancona Giovanni Stroppa, che ha confermato l’attrazione del nosocomio fabrianese e l’eccellenza dei suoi reparti, sono giunte delle assicurazioni. «Il progetto definitivo per l’adeguamento del Pronto Soccorso è stato approvato – ha detto Stroppa – e i lavori cominceranno entro l’anno. Riguardo alla palazzina delle emergenze, il progetto esecutivo c’è ed ora si attende la gara per l’appalto dei lavori. Un intervento sull’ala A del “Profili” è importante, poiché ci permetterebbe di ottenere degli spazi fondamentali. Inoltre, è previsto un rafforzamento del personale, che include, fra l’altro, 3 unità al Pronto Soccorso, 3 in Radiologia, una a testa ai reparti di Cardiologia, Medicina Interna, Riabilitazione e 13 infermieri. Le prestazioni ambulatoriali nell’ultimo anno sono aumentate del 18%, 86mila in più. Nel settore investimenti, tecnologie sanitarie ed attrezzature tra il 2023 ed il 2024 per la sede di Fabriano sono stati investiti circa 750.000 euro per l’introduzione di tecnologie biomediche focalizzati in settori che presentavano criticità per attività chirurgica presso il blocco operatorio, diagnostica ambulatoriale, ambulatorio terapia del dolore, gestione emergenza/pronto soccorso, di laboratorio, supporto nella gestone dei pazienti ricoverati, attivazione servizio telemedicina territoriale. Per l’implementazione del parco tecnologico per il 2023 e 2024 è stata effettuata una spesa di 1.405.000 euro, programmata per il 2024 una spesa di 540.000 euro per un totale di 1.945.000 euro», ha concluso Stroppa.