JESI- Si è conclusa oggi pomeriggio alle 18,30 con grande soddisfazione di tutti gli organizzatori la terza giornata di screening gratuito per la campagna “Marche Sicure”. L’obiettivo dei 6.500 tamponi nasofaringei gratuiti cui i cittadini potevano sottoporsi spontaneamente, è stato superato con grande partecipazione e senso di responsabilità della collettività: sono stati infatti eseguiti 7.128 tamponi, dai quali sono stati riscontrati 9 casi di positività (di cui 2 il sabato, due la domenica e i restanti nella giornata odierna).
Anche oggi c’è stata grande affluenza, la popolazione ha accolto l’invito dell’assessore alla sanità del Comune Maria Luisa Quaglieri che chiedeva di «cogliere questa opp0rtunità» anche per senso di responsabilità verso la collettività, essendo lo screening efficace a tracciare una mappatura dei contagi da Covid-19. I nove soggetti positivi, che hanno seguito un percorso di uscita dalla struttura diversificato rispetto alle altre persone, sono poi stati indirizzati a sottoporsi al tampone molecolare avviando tutto il percorso di monitoraggio previsto dalla Asur.
Con la conclusione della terza giornata di screening, è tempo anche di bilanci oltre che di ringraziamenti, poiché si sono messe in campo tante risorse ed energie. Un lavoro imponente portato avanti in maniera sinergica da Comune, Asur con la collaborazione della Protezione civile, dell’associazione nazionale Carabinieri Leoni Rampanti di Jesi, la Croce Rossa di Jesi e l’associazione Subacquei, un esercito di volontari che hanno coadiuvato – sotto il coordinamento di Lorenzo Mazzieri (referente della Protezione civile Provinciale) – il servizio infermieristico nello svolgimento dei tamponi. Una partecipazione che permette di guardare con ottimismo alla prossima campagna vaccinale.
«Sincera, sentita e profonda gratitudine agli operatori sanitari, alla protezione civile, ai volontari e a tutti coloro che hanno contribuito con il Comune e l’Asur alla splendida riuscita dell’iniziativa – fanno sapere dall’Amministrazione comunale di Jesi – la consideriamo una sorta di prova generale per la vaccinazione dal virus che speriamo arrivi quanto prima. Grazie a tutti i cittadini che hanno partecipato».