JESI – Vulnerabilità sismica della palazzina ex Asl di via Gallodoro, l’amministrazione comunale di Jesi spinge sull’acceleratore per metterla a disposizione delle scuole. Già affidato l’incarico professionale, investendo circa 42 mila euro, così da poter eseguire lo studio durante il mese di agosto e sperare in un esito positivo L’approfondimento strutturale è necessario per capire i lavori da realizzare per la messa a norma e con quali tempistiche. Molto probabilmente l’edificio gestito dal centro sociale Tnt non potrà essere fruibile per la metà di settembre, ma l’obiettivo è chiudere eventuali cantieri entro l’anno.
Di sicuro, la palazzina a ridosso dell’asse sud non verrà usata per gli studenti della Martiri della Libertà, che invece verranno dislocati fra il Mestica e l’ex Tribunale. Non si placano le polemiche fra Jesi in Comune e l’amministrazione Bacci. «Hanno sempre respinto proposte di dialogo in maniera sprezzante e questo caos è il risultato – tuona il consigliere di minoranza, Samuele Animali -. Purtroppo trovare le aule spetta al Comune».
Jesi in Comune dice la sua anche sulla scelta della palazzina ex Asl: «Quando dicevamo noi qualche tempo fa che bisognava trovare delle sedi nuove ed aggiuntive siamo stati trattati a pesci in faccia – il commento del gruppo di opposizione – . Una proposta imbarazzante fu definita, solo perché tra le varie ipotesi avevamo messo anche quella di costruire una scuola di legno come fatto all’inizio degli anni 2000. Il tempo è galantuomo e l’idea del Comune è apprezzabile, anche se rimarrà incompleta e impraticabile fin quando non troveremo una sistemazione soddisfacente e alternativa per le attività sociali sviluppate dal Ttnt e dalle associazioni attualmente presenti presso la palazzina ex Asur».