JESI – La rocambolesca vicenda della scuola Martiri della Libertà di Jesi potrebbe risolversi, finalmente, a breve. L’amministrazione sta per riprendere possesso del cantiere abbandonato di via Asiago, avendo sostanzialmente risolto il contenzioso con la ditta che si era aggiudicata l’appalto. Nel giro di qualche giorno, il Comune siglerà l’accordo con il Ctu (consulente tecnico d’ufficio, nda) per la definizione della disputa legale, sotto il profilo sia dell’accordo economico sia della presa in carico del cantiere, fissata per il 15 dicembre.
Da oltre un anno, l’area oggetto dei lavori è in completo stato di abbandono ed essendo ubicata fra le abitazioni sta destando non poche preoccupazioni ai residenti, considerando le erbacce, la sporcizia e il rischio di accessi non desiderati. «Una dolorosa vicenda che abbiamo dovuto subire – ricorda l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi -. Non siamo più potuti entrare nel cantiere, quindi vi sono problematiche igienico-sanitarie, che è la prima cosa che cercheremo di risolvere, ripristinando la situazione».
L’adeguamento strutturale e antincendio della scuola è stato avviato nel 2018 e si sarebbe dovuto concludere per l’inizio del passato anno scolastico, nel settembre 2019. Investimento complessivo di 442 mila euro, coperto da un finanziamento ministeriale. Alunni e personale della primaria sono ospitati attualmente nella nuova sede temporanea scelta dall’amministrazione, fra la Mestica e Palazzo Carotti (ex tribunale) in centro storico.
Non ci si sbilancia ancora sui tempi di ultimazione dell’intervento, ma l’obiettivo resta quello di riaprire la scuola a inizio 2022. Chiaramente, dovrà essere riassegnato l’appalto, con i tempi tecnici che ne conseguono.