JESI – Semaforo spento fra via Jugoslavia e via San Francesco, viabilità a rischio. Da alcuni giorni, l’incrocio a ridosso del campo da basket non è regolamentato dall’impianto semaforico. Ci si affida, insomma, al buon senso degli automobilisti, costretti a raggiungere il centro dell’intersezione stradale per vedere se sopraggiungono veicoli dall’altra direzione. Elevato, insomma, il rischio di incidenti, perché è sufficiente una distrazione.
Dal Comune, purtroppo, non arrivano buone notizie. I tecnici municipali fanno infatti sapere che si è rotta una scheda elettrica la cui sistemazione non è agevole. Si sta lavorando proprio per capire se può essere aggiustata o se sia necessario sostituirla. Difficile prevedere i tempi, dunque.
Via San Francesco è anche interessata dal progetto di riqualificazione degli impianti semaforici a servizio di ciechi e ipovedenti. Saranno cinque i nuovi impianti di ultima generazione, distribuiti lungo questa strada e in viale Verdi; consentiranno di rendere i relativi incroci stradali totalmente privi di barriere architettoniche, in attuazione del Peba (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche). Questo primo intervento sarà realizzato grazie anche a un contributo del Ministero delle infrastrutture che ha inserito Jesi nella graduatoria nazionale, concedendo un finanziamento di 30 mila euro a concorrere sulla spesa di 90 mila euro prevista dal relativo progetto.
I semafori sono quelli di via San Francesco che incrociano via Paladini, viale Verdi e viale della Vittoria, e quelli alle estremità di viale Verdi, che incrociano via Gramsci da una parte e viale Cavallotti dall’altra (oltre ovviamente al già citato incrocio con via San Francesco). Saranno tutti dotati di effetti sonori, mentre il piano di calpestio degli attraversamenti pedonali sarà realizzato con apposite mattonelle tattatili-plantari che creeranno superfici in rilievo per consentire alle persone con gravi problemi di vista di orientarsi al meglio.