JESI – Un telefonino lasciato acceso nello spogliatoio l’aveva ripresa mentre rovistava negli zainetti delle studentesse. Condannata ad un anno per tentato furto aggravato la bidella del liceo classico Vittorio Emanuele (il pm aveva chiesto 16 mesi). La donna dovrà pagare anche 206 euro di multa. Oggi la sentenza di primo grado, al tribunale di Ancona, dove è stata sentita l’ultima alunna, la proprietaria del cellulare che avrebbe incastrato la collaboratrice scolastica.
Il telefonino sarebbe rimasto acceso per sbaglio, ha spiegato in aula la studentessa. Al rientro negli spogliatoi era stato visto da lei e dalle sue compagne che, nei giorni precedenti, avevano notato degli ammanchi di denaro dai propri portafogli.
I fatti risalgono al 3 maggio 2011, quando il preside contattò il commissariato di polizia che acquisì il filmato. La bidella, che ha sempre negato ogni addebito dicendo che lei si occupava solo di sistemare gli zainetti lasciati nello spogliatoio, ha continuato a lavorare nell’istituto e ancora oggi è in servizio nella scuola. Difesa dall’avvocato Guido Galvagno, il legale ha annunciato che ricorrerà in appello.