CHIARAVALLE – Il sequestro da parte della sezione navale della Guardia di Finanza di Ancona della storica “edicola sul ponte” ha fatto rumore e suscitato le reazioni stizzite di tanti cittadini. Simone Piergigli, il titolare di 44 anni originario di Falconara e che dal 2011 è proprietario del chiosco, ha ricevuto la solidarietà di moltissimi chiaravallesi, non solo suoi clienti e l’attestato affettuoso della fidanzata Sonia, che Simone sposerà il 29 aprile 2018, che in un post su facebook gli ricorda che «essere una coppia significa saper superare i problemi e gli imprevisti insieme, significa essere più uniti, significa non essere soli, e quando non si è soli, tutto è più leggero; quando hai la salute e due famiglie che ti sostengono niente è impossibile e tutto può cambiare e aggiustarsi».
Il sindaco Damiano Costantini ha dichiarato che il comune non ha competenza in merito visto che l’area in viale Montessori dove è installato il chiosco è di proprietà demaniale ma sul web, e non solo, le reazioni sono state durissime. «Perché allora – si chiedono i cittadini – gli ambulanti del mercato del venerdì che sistemano le loro bancarelle lungo tutto il viale Montessori pagano la tassa di occupazione del suolo pubblico al comune di Chiaravalle e non al demanio?». E Piergigli rincara la dose. «Perché – dice il quarantaquattrenne minacciando azioni legali per rivalersi di quanto versato – io ho sempre pagato al comune la tassa sui rifiuti se il mio chiosco era abusivo?». La gente poi si chiede come mai quell’edicola storica che da almeno 40 anni è sempre stata ubicata in viale Montessori, prima sul lato di fronte alla banca e alle poste e da 15 anni dall’altra parte della strada, solo ora sia stata dichiarata abusiva e posta sotto sequestro.
«È sempre la solita Italia – commentano i più – dove la burocrazia colpisce a vanvera e soprattutto chi cerca di lavorare onestamente e con tanti sacrifici». Sta di fatto che da martedì scorso all’edicola sul ponte, posizionata in quel luogo dal 2002, sono stati posti i sigilli di sequestro probatorio da due militari della sezione navale della Guardia di Finanza ai sensi dell’articolo 354 del codice di procedura penale. «Il paradosso – dice il titolare Simone Piergigli, che si è affidato all’avvocato falconarese Emanuele Giorgini – è che da sei anni ho sempre cercato di venire a capo della situazione ed anche io in qualche modo ho contribuito a chiarire la vicenda. Ora mi lasciano senza lavoro proprio quando l’edicola era divenuta un punto di riferimento per tanti chiaravallesi ed avevo tanti affezionati clienti».