Jesi-Fabriano

Serra de’ Conti, in partenza tre residenze d’artista firmate NotteNera

Prenderanno il via il 10 luglio le tre residenze d’artista promosse e curate dal Festival. Gli artisti Manuela Santini, Elena Hamerski e Simone Carraro abiteranno il paese e realizzeranno tre opere che inaugureranno il 30 luglio

Particolare opera Manuela Santini

SERRA DE’ CONTI- Il 10 luglio segna l’avvio delle tre residenze d’artista promosse e curate dal Festival NotteNera che per l’edizione 2021 ha deciso di dedicare gli appuntamenti del mese al linguaggio delle arti visive. Sotto la direzione artistica di Sabrina Maggiori, le residenze si inscrivono nel solco della relazione e del dialogo con il territorio, e vedranno come protagonisti Manuela Santini, Elena Hamerski e Simone Carraro, artisti visivi che abiteranno Serra De’ Conti con un’attitudine di ricerca e creazione.

Il paese metterà loro a disposizione alcuni luoghi cari all’immaginario collettivo – spazi chiusi, chiese, giardini – che muteranno il loro uso canonico in atelier di artista. Questi spazi resteranno aperti al pubblico, dando la possibilità di assistere al processo creativo. Le opere finali verranno presentate il 30 luglio e saranno frutto di ricerche legate a tratti somatici e caratteriali di Serra De’ Conti, alla sua comunità, alle persone che nel tempo hanno popolato il paese lasciando segni profondi e ad alcune suggestioni colte nel periodo di residenza.

Ex Bar Centrale

«Fin dall’inizio del nostro Festival multidisciplinare – spiega Sabrina Maggiori, direttrice artistica– le arti visive hanno avuto un ruolo di intimità, di reinterpretazione e riletture del contesto, di innesco di relazioni comunitarie, mentre presentavamo talenti giovanissimi accanto a nomi noti. In questo momento in cui ogni attività culturale da proporre viene passata al setaccio di permessi e procedure che rischiano di snaturare e raffreddare l’idea iniziale, abbiamo scelto la rotta del piccolo e significativo, del prossimo e del condiviso in tempi dilatati, morbidi, personali direi. Una selezione di sensibilità molto diverse e straordinariamente rappresentative di tre diversi decenni, dagli anni 70 agli anni 90».

Manuela Santini stabilirà il suo studio, dal 10 al 17 luglio, all’Ex Bar Centrale, storico locale chiuso al pubblico da alcuni mesi che accoglierà l’artista e i visitatori. Jesina di nascita, lavora e vive a Ferrara, dove cura Giardini Illustrati, un laboratorio intensivo di illustrazione e realizzazione di albi illustrati presso il centro culturale Wunderkammer, oltre ad organizzare eventi legati all’illustrazione, alla grafica editoriale e alla formazione teatrale. Legata al mondo delle fiabe, alle atmosfere sognanti delle storie e delle leggende come esperienze iniziatiche di crescita interiore, concentra il proprio interesse sullo studio di animali totem e sui significati che portano in sé per affiancare gli esseri umani a trovare un equilibro con la natura.

Chiesa San Michele

Dal 18 al 21 luglio la Chiesa di San Michele ospiterà Elena Hamerski, artista con base a Forlì, riconosciuta a livello nazionale – nel 2017 vince il Premio Terna-sezione giovani e nel 2018 il Premio Speciale Residenza Dino Zoli Group all’interno di Arteam Cup – che da sempre concentra la sua ricerca sul binomio natura e artificio: piante, fiori, semi, conchiglie, animali, molecole, cellule, e l’interazione umana, a volte brutale, con questo universo.

A riaprire, per una seconda volta, gli spazi dell’Ex Bar Centrale di Serra de’ Conti, Simone Carraro, artista attivo a Venezia, incantato da bestiari antichi e trattati scientifici e profondamente interessato alle caratteristiche faunistiche e popolari degli ambienti in cui interviene. Dal 22 al 30 luglio, condurrà la ricerca in atelier concentrandosi sulla figura storica di Padre Orsi, frate scienziato legato profondamente allo studio del mondo delle api. Simone collaborerà con la Novissima Compagnia del Buratto, «carretto errante dall’andamento ucronico, maldestra bambinaia che allatta i randagi dello scompiglio».

Al termine delle residenze che accompagneranno il paese, i suoi abitanti e il pubblico in un viaggio di costruzione, di intuizione e di scoperta ritmato dal processo creativo di ogni artista, il 30 luglio, dalle ore 18, inaugureranno le mostre esito dei tre percorsi. Manuela Santini, Elena Hamerski e Simone Carraro esporranno rispettivamente ai Giardini Amelia Mariotti e al Museo delle Arti Monastiche, alla Chiesa di San Michele e presso l’Ex Bar Centrale. Ad accompagnare questo momento, il critico e curatore Michele Gentili converserà con Manuela Santini, alle ore 18:30, e con Simone Carraro, alle 19:15 – l’incontro con l’artista Elena Hamerski è fissato per il mese di agosto -.

La locandina di NotteNera – luglio

La mostra di Manuela Santini resterà aperta fino al 30 settembre, Elena Hamerski chiuderà la propria esposizione il 22 agosto, mentre Simone Carraro il 31 agosto. Per informazioni sugli orari d’apertura degli atelier e per prenotare le visite alle mostre si invita a contattare l’Ufficio Turistico di Serra de’ Conti allo 0731871739 (aperto da martedì a domenica dalle ore 10.30/12.30 e dalle ore 16.30/19.30).

Il Festival NotteNera è sostenuto dalla Regione Marche – Assessorato Beni e attività Culturali, dal Comune di Serra de’ Conti e da una rete di privati locali.